Geiger e Camere a Ioni


Commenti e idee per la misura delle radiazioni e del Radon

Due SBM-20 in parallelo e un GeigerAdapter formano una sonda semplice, molto sensibile e poco costosa.

Questa immagine mostra una misura del fondo ambiente con Theremino_geiger

Ulteriori informazioni
– Download del software: www.theremino.com/downloads/radioactivity
– Schemi elettrici e piani di montaggio: www.theremino.com/technical/schematics
– Hardware, autocostruzione e kits: www.theremino.com/contacts/producers
– Immagini e Video: www.theremino.com/video-and-images
– Articolo su Elettronica Open Source: it.emcelettronica.com/geiger-da-laboratorio-sensibile-e-poco-costoso 

Nella cartella della documentazione (accessibile dal menu Help) si trovano tutte le informazioni necessarie per usare il programma e le sonde.

Il programma HAL, necessario per collegarsi al Master, si scarica da qui: www.theremino.com/downloads/foundations 


Misurare con il Theremino Geiger

Questa immagine mostra una misura del fondo ambiente da 15 minuti, seguita dalla misura di un campione di sale dietetico. All’inizio di ogni misura è stato premuto il tasto “Start”

Le misure di precisione si fanno con tempi di integrazione lunghi. Durante le misure di precisione non si devono cambiare le condizioni di misura. Spostare i campioni durante la misura sarebbe come prendere la febbre senza tenere il termometro nello stesso punto per i tre minuti richiesti.

All’inizio della misura si deve premere il bottone “Start new measure” che è come “Azzerare il termometro” prima di misurare la febbre. Senza questo azzeramento iniziale è probabile che la febbre indicata non sia la propria, ma quella di qualcun altro.

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Per fare misure precise si devono rispettare i patti con il programma, nelle istruzioni sono spiegate, in dettaglio, le procedure da seguire.

Per fare misure velocibasta impostare i “soliti” 2 o 3 minuti di integrazione, che usano tutti i geiger portatili..

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Alcuni utenti vorrebbero evitare di dover seguire il protocollo di misura. In sostanza vorrebbero un bottone “Start” che si preme da solo, ad ogni variazione significativa della radioattività.

Le prime versioni di Theremino Geiger avevano questa opzione, ma abbiamo scoperto che questo rendeva le misure inaffidabili e portava, in alcuni casi, a misure completamente errate, senza poter informare l’utente e senza alcuna possibilità di controllo da parte del software. Questi errori non erano dovuti ad una imprecisa implementazione dell’algoritmo, ma sono insiti nel metodo di misura e nessun apparecchio che si resetta automaticamente può evitarli.

Per quanto l’algoritmo sia sofisticato e si regolino bene le soglie di scatto, esistono sempre alcune sequenze di variazioni che portano ad un azzeramento ritardato, con conseguente inquinamento della prima parte del buffer di integrazione, o a un mancato azzeramento o, peggio ancora, ad azzeramenti errati, che fanno perdere ore di dati.

Per far sbagliare qualunque apparecchio che si resetta da solo, procedere come da esempio seguente:

1) Lasciare che si stabilizzi sul fondo

2) Avvicinare un campione molto radioattivo a 20 cm di modo che si resetti e svuoti il buffer

3) Continuare ad avvicinare il campione fino a contatto, ma molto lentamente, in modo da non far più scattare la soglia di reset.

La prima parte del buffer sarà piena di campioni troppo bassi, la soglia non scatterà più e la misura continuerà a essere sistematicamente errata, per quanto tempo si abbia la pazienza di attendere.

Questa sequenza di esempio è estrema, ma esistono molte possibilità reali di ottenere errori più o meno grandi, se si permette all’utente di spostare i campioni in ogni momento, o aggiungere e togliere frammenti a un campione già in misura.

Gli apparecchi studiati per misure “sul campo”, dove è importante reagire rapidamente, non sono adatti alle misure di precisione e possono, in molte situazioni, fornire misure errate.


Misurare con la camera a ioni

I file di documentazione della camera a ioni non evidenziano abbastanza che, in alcuni casi, la frequenza degli impulsi può essere molto bassa.

In ambienti con poco radon (d’estate con il vento e le finestre aperte) la concentrazione di Radon può scendere anche sotto gli 0.1 pCi/l (4 Bq/m3). In questi casi si arriva anche a meno di un impulso ogni 5 minuti. E può anche capitare di non misurare nessun impulso per dieci o quindici minuti. La casualità poi riporta a posto la media, concentrando molti impulsi nei dieci minuti successivi. La prossima immagine mostra questo comportamento.

In questa immagine sono passati ben 9 minuti, prima di ricevere il primo impulso. Nella zona centrale si nota anche un periodo di 15 minuti consecutivi senza impulsi.

Per questo abbiamo progettato una camera molto grande (da 1 litro). Con molti apparecchi commerciali gli impulsi sarebbero anche 100 volte meno frequenti. Ad esempio un “Safety Syren Pro3” (pochi centimetri cubi), produrrebbe in media, un impulso ogni 7 ore e potrebbero passare lunghi periodi, anche più di un giorno, senza nessun impulso.

Test del Thoron

Se si vive in un ambiente con poco radon, la bassa frequenza di impulsi potrebbe far pensare a un malfunzionamento della camera. Fortunatamente esiste il Thoron, un gas simile al Radon, ma molto più comodo per i test. Maggiori informazioni sul test del Thoron, nelle pagine 21 e 22 del documento “Radon_IonChamberElectronics”, scaricabile da qui: /hardware/inputs/radioactivity-sensors

Nella prima parte di questa immagine si vede il fondo ambiente. Nella seconda parte la reticella contenente Torio è stata posizionata nel sottovaso, ed è stato premuto Start. Nella terza parte, il pulsante Start è stato premuto nuovamente e in pochi minuti la misura si è stabilizzata a circa 5 pCi/l. In poco più di mezz’ora l’errore è sceso al 10%.

Le reticelle contenenti Torio non sono tutte uguali e la camera potrebbe non riempirsi completamente a causa di perdite tra il sottovaso e la camera. Quindi il valore misurato potrebbe essere diverso, dai 5 pCi/l di questa immagine.

Se si misura da 2 pCi/l a 10 pCi/l il test è passato, altrimenti scriveteci.

In questa immagine la reticella con il Torio e il sottovaso sono stati rimossi. L’aria interna è stata grossolanamente ripulita, sventolando un cartoncino per alcuni secondi. Poi la camera è stata coricata in orizzontale, in modo da lasciar aperti i fori di ambedue i terminali ed è stato premuto il pulsante Start. In poco più di mezz’ora la camera si è completamente ripulita e la misura è tornata a 0.1 pCi/l.

La camera a ioni va sempre maneggiata con delicatezza. Le raffiche di impulsi che si producono quando la camera viene scossa, sono prodotte dalle vibrazioni del delicato filo centrale e non indicano un malfunzionamento. Anche batuffoli di polvere possono provocare raffiche di impulsi, potrebbe essere necessario aggiungere filtri antipolvere. Leggere le pagine 25 e 26 del documento “Radon_IonChamberElectronics”, scaricabile da qui: /hardware/inputs/radioactivity-sensors

  1. ecc says:

    Hi Livio,
    During a big storm here in East Australia this January the alarm of my Gamma Scout (set at .6 uSv/h and about 5 times average) went off and the GS then showed rather elevated background radiation levels of up to 1.2 uSv/h as long the storm was ongoing. Other people in the area were also measuring high background radiation and rain sample values during this storm but nothing coming close to my readings.
    After the event levels stayed high and were soon questioned by my associates and myself. The geiger counter was reset and electronics visually inspected with no obvious sign of any damage or fault.
    What I have noticed is that this GS shows more pulses – up to 11 times more pulses – on the display than audible clicks.
    I then put together the geiger adapter with 2 x SBM 20 as a reference and get readings of .04-.05 uSV/h background. The expected level from times when the GS seemed to work properly and from what has been measured in the area by associates would be around .08 to .12 uSv/h. Software Settings have been checked and voltages on the geiger adaptor board tested and all appear ok.
    So what I am saying is that the Gamma Scout readings appear much too high and the geiger adaptor readings too low – presently .29 uSV/h for the Gamma Scout and .049 uSV/h for the geiger adaptor.

    Would you be so kind to comment?
    Thank you and

    Kind regards
    ecc

    • Livio says:

      Short response
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      Both the readings are not correct

      The 290 nS/h is very high. The Gamma Scout needs to be calibrated, but it is better to consider all the portable Geiger Counters as “inaccurate in the low radiation area” or you will calibrate them too much frequently (only the producer can calibrate them, and it is very expensive) Portable geiger counters are OK for the use “on the field” where is important a fast response to large radiation variations.

      The 50 nS/h is very low – please calibrate down a little the “Tube Bkg” parameter, until you get a background reading of about 150 nS/h (as approximatively rated for the Australia in the file AmbientalRadiation_ENG_pdf that you can find in the docs folder or get from the menu Help) Consider also that the ambient background can be very different if measured inside or outside.

      Long response
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      It is quite normal for the all the portable geigers be quite inaccurate, with very low levels of radioactivity (say less than 1 uS/h) as shown in the picture at the beginning of this page. They are not designed for laboratory precision measurements.

      Geiger tubes themselves are very inaccurate in the lower area, this is due to the following factors:
      1) inaccurate calibration of the “Tube Background” parameter
      2) changes in the Geiger tube, background
      3) working voltage too high (working in the high zone of the plateau)
      4) changes in the working voltage (this is a well known GammaScout problem)

      If you use our GeigerAdapter module and our application Theremino_Geiger these inaccuracy factors are reduced, the geiger tube is powered in the lower side of the plateau (to get the maximum TubeBkg stability) and it is possible to linearize exactly the tube response from zero to about 1 mS/h

      With a proper calibration, the precision and the stability in the lower area can be better than +/- 10 nS/h

      Calibration of the high radiation area
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      The values for CPS/mR/h and DeadTime are standard for all the tubes of the same model and can be taken from the tube data-sheet
      These values do not changes from one tube to another, are stable with the temperature, tube age, mechanical stresses and relatively stable if the working voltage changes.

      Calibration of the low radiation area
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      To get the maximum precision in the lower radiaton area, the “Tube Bkg” parameter must be calibrated for each individual geiger tube (or geiger tube array)

      This can be done with two methods

      1) If the background ambient radiation is approximatively known.
      – Set a long integration time (9999 seconds)
      – Press “Start new measure”
      – Wait a long time until the plot line stabilizes (30 minutes or more)
      – Calibrate the “Tube bkg” value to get the correct background value

      2) Buy about 30 or 50 Kg of lead foils (normally they are 2mm thick)
      – Wrap a cylinder with the sides of thickness 30 mm
      – Put the geiger tubes in the cylinder
      – Close the two open sides with two 30mm terminal plates
      – Set a long integration time (9999 seconds)
      – Press “Start new measure”
      – Wait a very long time until the plot line stabilizes (60 minutes or more)
      – Calibrate the “Tube bkg” to get a “ZERO” value of 10 nS/h (0.01 uS/h)

      The second method is scientifically correct and not depends from other devices with insicure “certifications”

      Owning a lot of lead is useful also to:
        – Periodically repeat the calibration
        – Calibrate equipment of friends
        – Shielding the environment for difficult measures
        – Improve the graphics of the gamma spectrometry

      bye
      Livio

      • ecc says:

        Thank you Livio for your detailed explanations and instructions. I now have changed the background cps to zero and which now shows a reading of about .11 uSV/h for background and which might be closer to a correct reading.
        For now it would be good to calibrate the Geiger without a lead measuring chamber.
        Is it possible to use a quantity of Potassium Chloride KCl to calibrate the Geiger – perhaps measuring only one tube and by direct placement on the tube and with long integration time?
        Kind regards
        ecc

        • Livio says:

          To calibrate with isotopes (or KCL) is not useful to calibrate the very low area (near to the ambient background)
          Only with the lead method proposed you can calibrate “exactly” the tube Bkg parameter.
          But a approximate calibration can be done knowing normal behaviour of the tubes.

          It is impossible for a tube to produce a “zero” bkg so it is better to raise the bkg parameter a little…
          This means also that the background radiation in your lab is lower than you think.
          My experience says to regulate your tube bkg to get about 0.06 to 0.09 uS/h
          I am sure that the true value of your ambiental background is in this range.

          —————-

          Maybe it is not evident…
          – the bkg parameters affects the linearity only in the low area (< 1 uS/h) - the sensitivity parameter affects the "slope" and changes mainly the high area (> 1 uS/h)

          bye
          Livio

      • ecc says:

        Hi Livio,
        thank you for your practical advice. I have now calibrated the two SBM 20 in lead shielding as suggested by you for the scientific method. The background cps was adjusted to .32 for two tubes and .010 uSv/h at 8 % error range.
        Readings for local background are now 0.055 uSv/h comparing to an average reading of about 0.12 on the (now repaired by hot air re-soldering parts of the circuit board) Gamma Scout.
        Is it possible to use a correction factor gained from longer term integration – say 24h – of both counters to correct the readings of the Gamma Scout when using as a survey meter?
        Kind regards
        ecc

        • Livio says:

          OK, a 0.32 tube-background for two SBM-20 is a very plausible value. And a 0.055 uS/h ambiental background is low but quite normal in many earth places. – In my lab it is 0.090 uS/h and outside about 0.070 uS/h

          You can correct this value from 0.40 to 0.32 in the file “Sensor_Data.txt” opening it from the menu “Help” / “Open program folder” / “Extra”

          I think that it is not possible to calibrate better the Gamma Scout, you can try to send it to the producer, because only the producer can modify the firmware, or you can correct the readings with a manual look-up table. But, maybe, this will not solve the problem for long time because the very low radiation area is instable due to false-countings generated from the power supply and the high radiation area is not linear because the power supply stops to work and restarts periodically when the tube uses too much current.

          Many people has tried to correct the power supply problems as you can read in the following snippets from: http://tech.dir.groups.yahoo.com/group/Gamma-Scout/
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          …When I took a closer look at the Gamma-Scout LND712 signals, I noticed that false tick signals still were present…
          … The source of the signals is the high voltage switching circuit at the left side of the tube with consists of the ferrite coil …
          … The printed circuit signal wires come quite close to the tube, and the coil induces quite a high EMF peak in the near vicinity of the LND712. ..
          … Unfortunately the designers choose to lay the tube on a “high” potential and did not ground the outer metal shell. …
          … On the first try I added a 40pf capacitor parallel to the signal at the base of the BC850C …
          … I decided to try it the other way round and decided to shield the LND712 tube by wrapping it with very thin wire, connecting both ends to GROUND …
          … The large corpus of the LND712 is like a large coupling capacitor to the switching peak generated by the HV charge pump. Thus the tube may pick up a short pulse signal when the HV is activated, enough to trigger a false count. The event occurs about once or twice a minute at low radiation levels and increases the cpm rate slightly…
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          And about the problems in the High radiation area
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          http://tech.dir.groups.yahoo.com/group/Gamma-Scout/message/113
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          4/13/2009 – Dr. Mirow (GammaScout)
          “We have detected that the data display gets irregular above 30 µSv/h. As you have suspected already, it is not a problem of the physics used, but of the circuitry (more exactly, of the program running the high voltage supply). Though our product had not been designed for use in higher loads, we are working on the redesign to extend the upper limits of reliable measuring to some hundred µSv/h. Our scientific advisor says that there is no saturation of the sensor in the common field of use of the Gamma-Scout (below 10 µSv/h)”
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          Some solutions proposed for the Power Supply noise
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          http://tech.dir.groups.yahoo.com/group/Gamma-Scout/message/114
          http://tech.dir.groups.yahoo.com/group/Gamma-Scout/message/115
          http://tech.dir.groups.yahoo.com/group/Gamma-Scout/message/116
          http://tech.dir.groups.yahoo.com/group/Gamma-Scout/message/117

          Some people sends Gamma Scout pulses to a PC program
          (but this can not correct the spurios pulses problem)
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          http://tech.dir.groups.yahoo.com/group/Gamma-Scout/message/122
          http://tech.dir.groups.yahoo.com/group/Gamma-Scout/message/123
          http://tech.dir.groups.yahoo.com/group/Gamma-Scout/message/124

          About the possibility to calibrate the GammaScout
          ———————————————————————–
          http://tech.dir.groups.yahoo.com/group/Gamma-Scout/message/125
          http://tech.dir.groups.yahoo.com/group/Gamma-Scout/message/126

          I am not suggesting to you to do GammaScout modifications but to consider the GammaScout a valid instrument “on the field” and not a laboratory instrument.

          bye
          Livio

  2. Alessio says:

    Oggi ho fatto dei test con Theremino PMT adapter e un Tubo GM , in effetti il mio LND712 funziona benissimo collegato direttamente al PMT adapter , questo sistema è molto utile per trovare la tensione giusta alle sonde , dato che il PMT adapter ha la tensione regolabile è un gioco da ragazzi.
    Naturalmente , occorre anche un programma intermedio che legga gli impulsi (audio) e gli invii al Theremino Geiger , questo programma si chiama Theremino Audio Input ed è scaricabile nella sezione multimedia.
    Settato la soglia di intervento e il tempo morto , mettiamo uno slot libero (counter out) io adopero lo zero per esempio, e lanciare il Theremino Geiger, si seleziona la sonda e voilà il gioco è fatto.

    Today I did some testing with Theremino PMT adapter and a GM tube, in fact my LND712 works fine connected directly to the PMT adapter, this system is very useful for finding the correct voltage probes, since the PMT adapter has adjustable voltage is a breeze.
    Of course, you also need an intermediate program that reads the pulses (audio) and send it to Theremino Geiger, this program is called Theremino Audio Input and can be downloaded in the multimedia section.
    Set the threshold and dead time, we put a free slot (counter out) I use zero for example, and run the Theremino Geiger, select the probe and voila you’re done.

  3. vital1 says:

    Here is two live local background radiation monitoring stations that have been set up in Australia, using the Theremino Geiger Kits. Thought you might be interested. The monitoring page is still a work in progress.
    http://sccc.org.au/monitoring/sunshinecoast-monitoring-station.html

  4. vital1 says:

    Here are some photos of the Theremino Geiger Kit and the Russian SBT-10A tube mounted in a case we designed for them. The Russian SBT-10 tubes work well with the kit because of their high CPM.

    Wiring
    http://sccc.org.au/wp-content/uploads/2013/01/Theremino-Geiger-kit-details-SBT-10.jpg

    Assembly
    http://sccc.org.au/wp-content/uploads/2013/05/Theremin-in-case.jpg

    I removed the Aluminium beta shield and placed a metal mesh over the SBT-10 mica window, to maximise sensitivity. This equipment is being used to test lots of environmental items. I wanted to get it up as close and personal as possible to samples, so a very thin replaceable cling wrap plastic is used to prevent contamination. If alpha testing is conducted the cling wrap plastic is removed, and a spacer put in place. For beta testing a thin Aluminium plate is used.

    Completed unit
    http://sccc.org.au/wp-content/uploads/2013/05/Theremino-Geiger-in-case-SBT-10-with-mesh-and-cling-wrap.jpg

  5. Valdo Quarati says:

    Ciao Livio, io ed il mio amico Claudio Fiaschi, con cui dovresti aver già dialogato, abbiamo costruito due Theremino Geiger gemelli, con due sbm-20 ciascuno come sonda.
    Innanzi tutto grazie per lo stupendo progetto, funziona a perfezione! Ci siamo procurati vari campioni per i test, Mantles toriati, pomici e sali vari, nitrato di Torio e tutti danno i risultati dovuti.
    Adesso ci sarebbe punta vaghezza di collocare le sonde, col relativo master, all’esterno delle abitazioni, collegandole ai PC fissi via wi-fi, dato che io faccio il pc-surgeon e dispongo di schedine wi-fi in quantità.
    Avevi sicuramente pensato ad una simile possibilità wireless, per caso hai già studiato una soluzione?
    Penso che andrebbe bene anche far uscire il segnale del master con protocollo ethernet ed inviarlo ad una power line (ne ho due) oppure realizzare un ponte usb-usb wireless, hai qualche idea in proposito?
    Suggeriscici se puoi, noi realizziamo e testiamo, potrebbe essere interessante anche per collegare il geiger al portatile senza dover usare il cavo usb, mettendo la sonda fuori e collegandocisi direttamente dal wi-fi del portatile.
    Grazie per l’aiuto che potrai/vorrai darci.
    Valdo e Claudio

  6. Livio says:

    Potreste passare via UDP se dall’altra parte riuscite a inviare messaggi UDP con il protocollo OSC. In questo modo potreste mettere la sonda in giappone e leggerla attraverso Internet da casa e anche farla leggere contemporaneamente a un amico in spagna. Stessa cosa per passare in rete locale Wireless.

    Sono possibili anche altri tipi di comunicazione, tutti richiedono di programmare la parte remota in qualche modo, di usare Linux o Android e in tutti i casi saper programmare il software remoto su quei sistemi operativi (io non li conosco) o usare MaxMSP o programmi simili.

    Una alternativa interessante potrebbe essere il Theremino_HttpServer che stiamo facendo in questi giorni e che metterà a disposizione gli slot su una pagina HTTP (non so quando riusciremo a finirlo, se lo volete più velocemente basta chiedere e vi manderemo i sorgenti da completare)

    Una soluzione che potrebbe essere interessante sarebbe progettare un dispositivo Wifi o Zigbee, noi abbiamo iniziato la strada ZigBee ma è un lavoro molto lungo e non so proprio dire quando lo finiremo, se qualcuno progetterà dei moduli ZigBee o WiFi, potremmo aiutarlo a integrarli nell’HAL.

    Non ci stiamo scaldando molto per queste cose perché tanto poi si deve portare l’alimentazione ai sensori e portare anche il segnale fa poca differenza. Le applicazioni di controllo meritano un collegamento fisso che rende il sistema auto alimentato e affidabile.

  7. Valdo Quarati says:

    Ottima l’idea del Theremino server http, il massimo sarebbe se, alimentandola con una batteria da 4,5 V, la sonda col master potesse uscire direttamente in wi-fi, collegandosi al router di casa, resta da vedere l’autonomia che sicuramente sarebbe determinata dall’interfaccia wireless, considerando il trascurabile assorbimento della parte sonda. Magari quelle in Giappone o a Chernobyl andrebbero messe fisse ma una wi-fi per portarla da un terrazzo all’altro della casa potrebbe essere carina, anche l’idea delle power lan non è da scartare. Ci sono in giro delle mini interfacce Blue Tooth RFM70-S distribuite dalla RS a basso prezzo, cinesi, ma temo la portata sia insufficiente. Attenderemo il Theremino server, per il momento grazie per la tua assistenza, a presto rileggerci.

    • Livio says:

      Purtroppo tutte le soluzioni wireless consumano molto, la soluzione migliore sarebbe lo ZigBee che (dato il suo protocollo ridotto e dato che è fatto apposta per usi del genere) potrebbe anche scendere sotto al milli ampere. Di far andare il Wifi a pile non se ne parla proprio e il Blue Tooth è anche peggio. Comunque anche lo ZigBee consuma moltissimo rispetto ai 10uA del GeigerAlim. La bellezza di avere un geiger sul balcone, senza fili, si perde se devi andare a cambiargli le pile ogni settimana. Molto meglio perdere un po’ di tempo portare fuori un cavo da microfono (calza + filo rosso e filo nero) e usarlo come segnale e alimentazione. Lo stesso cavo potrebbe in futuro portare la linea seriale thereminica che potrebbe leggere e scrivere sensori e attuatori a volontà e eliminare il problema delle pile.

      Non vedo altre soluzioni buone, quindi per ora ci diamo da fare con il Theremino HttpServer che, per lo meno, è usabile con un qualunque smartphone o tablet, delegando a lui il problema di tener cariche le batterie.

      Ultimamente Alessio ha fatto un mini survoltore che fa il 5 Volt per il Geiger Adapter partendo da una singola batteria aaa. Il tutto consuma poche decine di uA e quindi la batteria dura molti anni sempre accesa. L’uscita del GeigerAdapter poi si collega al jack dello smartphone il quale misura le radiazioni con la sua App (anche con telefono spento). In futuro lo smartphone potrà inviare la misura in WiFi, alla pagina Theremino Http.

      Per ora sono disponibili alcune immagini e un video in questo file:
      https://www.theremino.com/files/Rad_Checker_V1.0.zip
      Per ulteriori notizie sul RadChecher chiedete ad Alessio: alessio.giusti@meteolink.it

      Alessio ha usato una scatola abbastanza grande, si potrebbe fare anche molto più piccolo.

  8. luciano says:

    Ciao ragazzi è un pò che non ci sentiamo , stò continuando la sperimentazione e siamo ancora tre stazioni.
    ho letto che ci sono novità il Theremino_HttpServer sarebbe ottima cosa …..
    Ciao Livio e un salutone a tutto lo staf

    Luciano

  9. Eckhard says:

    Hi Livio, can your excellent Geiger module provide an open collector output for a stand alone and battery powered (5V) counter
    or will I have to add another module or something as there is no computer in this application to control HAl? I would appreciate your comments. Thank you
    ecc

    • Livio says:

      You can consider the GeigerAdapter output as an open collector, it will works with every normal circuit that requires open collector or normal CMOS signals.
      The output impedency is high (33k ohm because R10) so in any case nothing can be damaged.
      If you supply the Adapter with 5 volt the output signal is normally zero volt and pulses are 5 Volt for about 100 or 150 uS. If not working OK, please say to me what kind of circuit you will use to read the pulses.

      There is also an adapter that works with a single 1.5 Volt AAA battery for many years. It lights a led every pulse for about five years always on. You can see some info of this adapter here: https://www.theremino.com/files/Rad_Checker_V1.0.zip
      You can call info about RadChecker to Alessio: alessio.giusti@meteolink.it

      bye
      Livio

  10. Pennsylvania radon gas division says:

    Appreciation for this great writeup. It actually was a new leisure consideration this. Glimpse superior to significantly extra acceptable of your stuff! Moreover, exactly how should we communicate?

    • Livio says:

      Thanks for the appreciations, you can copy, link and communicate any part of the resarches, idea software and schematics of this site. All our work is OpenSource, OpenHardware and Free.

  11. Marek says:

    I’m using SBM-20-1 with it and i set SBM-20 in Thermino Geiger Soft.
    Why i have enviromental readings about 39-50 nSv/h , and on my Dp-2 mobile Geiger i have 100-120?

    • Livio says:

      The DP-2 is also called: “Dosimeter DP-2” and also the “D” of the name “DP2” means “Dosimeter”

      There is a slight difference from Geiger meters and dosimeters, while the Geiger meters are intended to measure the radiation, the dosimeters are intended to protect you from high radiation levels.

      So, normally, the dosimeters are trimmed to measure slightly high to be absolutely sure that they do not underestimate the radiation.

      Furthermore dosimeters are simple devices designed to measure high radiation levels, for which often do not contain the subtraction of the background pulses of the Geiger tube.

      For this reason, also if they are perfectly calibrated at medium or high levels, when measuring very low levels (as the environment), their reading becomes too high.

      In the following video you will see a user that experiences this :
      The Dp2 measures a instantaneous level of 0.15 uS/h
      While two other instruments (not dosimeters) are measuring 0.11 uS/h
      http://www.youtube.com/watch?v=_wp4sbeeHlE

      My experience and the readings I have done about DP2 suggest that your DP2 overestimates your environmental radiation level of about 1.4 times (attention: this rapport is valid only for low levels near to 0.1 uS/h)

      So I think that your true environmental radiation level is not 100 to 120 nS/h but about 70 to 85 nS/h

      This is the better estimation we can do about your true environmental level.

      —————————————————————————————————-

      Now you must also reduce a little the Theremino Geiger parameter; “Background CPS” from “0.20” (that is normal for a medium SBM20) to “0.10” (that is valid for some SBM20 of recent production with a low background)

      Or, better, you can change this parameter (also while measuring) to trim the measured value to a value 1.4 times less than the DP-2 (about 70 to 100 nS/h) (you can also use keyboard keys UP and DOWN to trim while reading the value)

      This is the better you can do without to compare with more precise instrumentation.

      —————————————————————————————————–

      Please remember also that when measuring radiations a precision of about +/- 50% is a very good result.

      There are many factors (different Geiger tubes, different active area, energy of the isotopes and different response curve to different energies and also different radiations as alpha beta and gamma, and also soft and hard gamma)

      All those factors can produce VERY different response from a model to another model of Geiger tubes.

      It is possible that two tubes are measuring the same when measuring Cesium for example 100nS and 100nS but they are in contrast when measuring Americium, I have experienced personally
      incredible differences like 30 nS (LND7312) and 400 nS (LND712)
      (they are professional tubes and we have paid them 150 $ and 300 $)

      Sorry for my bad English
      Bye
      Livio

    • Livio says:

      Dear Marek

      If in the future you will gain the access to a professional instrument to make a precise comparative trimming, please follow this:

      Trim the low side of the measuring range (about 100 nS/h) using the parameter “Tube Background”

      Trim the high side of the measuring range (about 10 uS/h and up) using the parameter “Tube Sensitivity”

      Use very long integration times and, maybe, repeat the two trimmings two or three times.

      ——————–

      After this you can also write the trimming of your tube in the file “Sensor_Data.txt”
      (maybe with a different name – for example MySBM20)

      You can access to it with: Help / Open program folder / Extra

      Then you can open and write in this file with Notepad or Wordpad

      ——————-

      This and other useful things are explained in the Theremino Geiger documentation.

      bye
      Livio

  12. Utilizzando il programma Theremino 4.9 per geiger e si minimizza sul computer e poi si riapre si perde l’intera traccia di registrazione, ne appare solo una piccola parte sul lato destro…perchè?

    grazie

    • Livio says:

      Perché il Theremino Geiger è stato fatto per essere usato in laboratorio e dare più una misura che fosse la più precisa e stabile nel tempo più breve possibile, compatibilmente con la casualità dei dati e il numero di impulsi raccolti. Si supponeva quindi che dopo un massimo di mezz’ora la misura fosse fatta…

      Solo in seguito, su pressione degli utenti, e un po’ per volta, abbiamo aggiunto la possibilità di poter fare grafici lunghi, poi anche lunghi settimane e mesi, poi i file di log su disco, poi i log su siti web, i log con immagini… eccetera.

      Ma la base profonda del programma continua sempre a campionare 10 volte al secondo. E se questo andava bene per fare misure da laboratorio precise e veloci, non va per niente bene per LOG molto lunghi perché in breve tempo si riempie la memoria del PC.

      Per questo motivo la memoria di ripristino del grafico è stata limitata a un breve tempo (credo circa mezz’ora)

      Sono problemi conosciuti e danno fastidio a tutti da tempo. E dato che il codice è Open Source chiunque potrebbe metterlo a posto con poco lavoro, ad esempio potrebbe senza problemi allungare la mezz’oretta attuale a 3 ore. Non credo però che si possa andare a 12 ore o più perché sicuramente salterebbero fuori gravi problemi, sia di memoria che di lentezza esagerata del ripristino del grafico dopo averlo ridotto o nascosto e poi visualizzato nuovamente.

      Sono anche sicuro che se lo allungassimo a 3 ore oppure a 12 ore, salterebbe subito fuori qualcuno che lo vorrebbe da 24 ore o da 15 giorni.

      Quindi?
      Quindi chi vuole fare sorveglianza ambientale deve destinare un PC a quell’uso e tenere sempre la finestra aperta.

      Oppure si dovrebbe rivedere tutto il programma e farlo lavorare in due modi diversi
      1) Il primo modo sarebbe lo stesso di adesso, con campionamento veloce e preciso
      2) Il secondo modo servirebbe solo per fare i monitoraggi ambientali e dovrebbe salvare un dato al minuto invece che 10 dati al secondo.

      Salvando un dato al minuto si potrebbe memorizzare circa un mese con la stessa memoria (e tempo di ripristino) che si usa ora per memorizzare mezz’ora.

      Speriamo che qualcuno lo faccia, purtroppo però abbiamo visto in questi anni che o lo facciamo noi o non lo fa nessuno, per cui non ci sperare molto…

      O prima o poi lo riprenderemo in mano ma ora siamo impegnatissimi con la camera a ioni per il radon, mi spiace. Livio

  13. Luca Ugolini says:

    Volevo chiedere se è normale che il geiger adapter quando non piove mi indica circa 5, 6
    E quando piove indica 10, 3 come livello di radioattività la sonda utilizza 2tubi sbm ed è fuori all’estero dell’abitazione. grazie

    • Livio says:

      Il raddoppiamento con la pioggia è normalissimo, guarda qui:
      https://www.theremino.com/blog/geigers-and-ionchambers/environmental-monitoring

      Ma cosa sono i numeri 5.3 e 10.6, probabilmente sono i micro Roentgen, allora è normale, forse un pò basso come fondo il 5.3, di solito è da 7 a 10 e in alcune zone vulcaniche anche 20.
      Noi di solito per le radioattività molto basse usiamo i nano Sievert ma fa lo stesso, dimmi solo se ho capito giusto.

      • luca ugolini says:

        scusa Livio non ti ho messo nel messaggio precedente l’unità di misura, sono 5,6uR/h fino a 10,3uR/h e stò utilizzando 2 tubi sbm 20, prima utilizzavo un LND712 sempre nella stessa posizione ed mi indicava 11uR/h senza pioggia mentr i due sbm20 senza pioggia indicano 5,6uR/h . ho combiato tubo perchè LND 712 si è guastato, perchè tale differenza? LND era dentro allo stesso contenitore come SBM20 un contenitore plastico nero con fori di diametro 3mm non non esposti sulla mica del tubo LND.
        ciao e grazie anticipatamente.

        • Livio says:

          Se segnano poco è perché sono dei buoni tubi e hanno un BKG molto basso. Abbassa un po’ il BKG che c’è nei parametri del tubo fino a misurare circa 10 uR/h senza pioggia (o quel che deve essere nella tua regione con indicato nella documentazione della app. ThereminoGeiger)

          Questa regolazione influisce solo per bassi livelli di radiazione e dato che il bkg non è uguale per tutti i tubi, anche dello stesso modello, i costruttori indicano sempre nei data-sheet un BKG massimo (1 CPS per gli SBM20) molto maggiore di quello dei tubi che mediamente producono che di solito è 0.2 CPS

          Poi a volte producono tubi migliori, con BKG più basso, anche 0.1 o 0.05 CPS)
          In questi casi devi regolarlo tu.

          La stessa cosa invece non succede per la sensibilità che non cambia da un tubo all’altro.

          Una regolazione del BKG per ottenere circa quello che ci si deve attendere nella regione italiana in cui si vive (da 7.0 a 15.0 uR/h inItalia) è già una buona regolazione. Per fare di meglio ci vuole molto piombo.

          Questo è ben spiegato nell’help della app. ThereminoGeiger a pagina 25

  14. luca ugolini says:

    Il BKG sarebbe nel pogramma in opzioni alla voce: fondo in CPS, giusto? ora è a 0,40 quindi lo abbasso di un poco. provo appena si rasserena, speriamo!

    • Livio says:

      Si è proprio lui, abbassalo fino a che il fondo ambiente segna come nel file AmbientalRadiation_ITA per la tua regione (devi usare il file in italiano – se lo carichi dal menu del programma devi prima selezionare la lingua italiana)

      Dovrai abbassarlo da 0.40 a circa 0.20

      Poi se vuoi puoi anche aggiungere una riga al file Sensor_Data.txt che si trova nella cartella “extra” con i dati esatti per la tua sonda.

      • Luca Ugolini says:

        Grazie, proverò ad aggiungere anche le esatte info dei miei tubi.

        • luca ugolini says:

          Io ho trovatu un file chiamato “sensor_data .txt” nella cartella /extra/ e qui che devo aggiungereuna riga, e/o posso cambiare il valore nella riga già fatta con due sbm20?
          ciao Luca

          • Livio says:

            Si è proprio il file giusto.

            Puoi fare in tutti i modi:
            – fare una riga nuova tipo “La mia doppia SBM20” con i tuoi parametri
            – fare più righe con lo stesso nome “2xSBM20” ma parametri diversi
            – cambiare solo il valore nella riga 2xSBM20 che esiste
            Come preferisci tu… basta che ti venga poi facile usarlo e ricordarlo.

            Naturalmente quello che scrivi in questo file agisce solo se poi lo scegli da menu, altrimenti vale l’ultima cosa che scrivi manualmente nelle tre caselle di regolazione.

  15. luca ugolini says:

    ho provato ora,ho fatto sia aggungendo una riga oppure modificando la riga esistente,ma non funziona , ho poirichiamato come dici tu da programa tipo sensore ma la riga o modificata o quella nuova non c’è e nemmeno la riga con il ampo modificato ha il bkg modificato è rimasto tale a prima ed il file sensor data txt l’ho salvato con le modifiche . ho chiuso il programma e riaperto ma nulla da fare dov’è che sbaglio. mi dispiace disturbarti sempre quando hai tempo spiegami, naturalmente ho mantenuto della riga nuova e in quella modificata la stessa tabulatura se così si può chiamare.luca
    Ps:versione theremino geiger 4.4

    • Livio says:

      Doveva funzionare anche con la 4.4 ma (per altri motivi) è molto meglio se scarichi l’ultima versione 4.9 da qui: https://www.theremino.com/downloads/radioactivity

      Ho provato a farlo e ha funzionato subito

      Possibili errori:
      – hai scritto a mano la riga invece di copiarla da quella precedente e hai dimenticato una delle virgole
      – hai scritto uno dei valori separando i numeri decimali con la virgola invece che col punto
      – non hai fatto “salva” da notepad
      – hai modificato il file “Sensor_Data_Original.txt” invece di “Sensor_Data.txt”
      – hai modificato il file giusto ma in un’altra cartella dove hai un’altra copia di ThereminoGeiger
      – hai modificato il file giusto ma dentro allo zip
      – sei sicuro di aver decompresso lo zip in una cartella normale prima di usarlo?

      Ora lo rifaccio scrivendo riga per riga ogni operazione:
      – Nel menu “Aiuto” premi “Aprire la cartella del programma”
      – Doppio click su “Extra”
      – Doppio click su “Sensor_Data.txt”
      – Selezioni in blu tutta la riga “2xSBM20, 58, 0.4, 190, Geiger”
      – Vai sul menu in alto di notepad e fai Modifica / Copia (o premi CTRL-C)
      – Posizioni il cursore esattamente a fine riga e premi ENTER per fare una riga vuota
      – Vai sul menu in alto di notepad e fai Modifica / Incolla (o premi CTRL-V)
      – Ora devi vedere due righe uguali una dopo l’altra e tutto ben allineato
      – Chiudi Notepad dalla croce rossa. Ti chiede di salvare e premi “SI”
      – Vai sul menu “Tipo di sensore” si apre la lista con due righe uguali.

      L’ho fatto mentre scrivevo le righe e ha funzionato di nuovo.

      Se non riesci telefonami e vedremo di capire come mai.
      Livio 0125 57290 dalle 09 alle 19 anche festivi.

      • luca ugolini says:

        Ok Livio funziona , prima non mi funzionava perchè io aprivo la cartella extra ed il file da esplora risorse di window, non dal menù di aiuto del geiger theremino, vedrò Di installare l’ultima versione ma non so se salvando la configurazione della 4.4 e poi caricandola sulla nuova versione 4.9, ho tutto come ora ver 4.4, ovvero la configurazione web ftp me la ritrovo già configurata non sose mi sono riuscito a spiegare.

        • Livio says:

          Ti sei spiegato benissimo, prima di tutto, se non sbagli niente, virgole e punti al posto giusto e modifichi il file giusto, le variazioni funzionano, anche se non le fai passando dal menu ma in qualunque altro modo. Prova e vedrai che è così. Con il menu ti ho solo suggerito la strada più breve.

          Ripristinare le tue impostazioni sulla nuova versione è facile, basta individuare la cartella “Extra” della vecchia versione e copiarla sulla cartella “Extra” della nuova versione, sovrapponendo tutti i file. Poi fai lo stesso con il file “Theremino_Geiger_INI.txt” e hai finito.

          Oppure puoi aprire contemporaneamente sia la applicazione vecchia che la nuova e, guardando i valori sullo schermo, copiare a mano le impostazioni.

          • luca ugolini says:

            ok chiarissimo, grazie mille. Saluti Luca

            • Livio says:

              Ho dimenticato di scrivere che anche salvare una configurazione e caricarla con un altro software può andare bene. (però questo metodo non copia eventuali file modificati della cartella Extra ma solo il file principale “Geiger_INI”)

  16. luciano says:

    Salve ,vorrei ricordare a tutti i thereminiani e non che oltre memorizzare le letture in un files sul vostro pc, esiste la possibilità di inviarle anche in un database nazionale così da renderle “condivise”.

    • Livio says:

      Per aiutare questa iniziativa e facilitare gli utenti ho messo un link sul nome.
      Premete su “luciano” per andare direttamente al sito che raccoglie i dati delle stazioni.
      Fatevi poi spiegare da lui come inviare i dati.

  17. Lucignolo says:

    Ciao Livio
    domani ti faccio sapere per il sensore delle polveri se e’ facile smontarlo.

    Ora ti chiedo aiuto per il Geiger:
    Durante un temporale raccoglievo l’acqua piovana e controllavo la radioattivita.
    Ora vorrei posizionarlo fisso esternamente, ti chiedo come proteggerlo: con vetro? plexiglass? o altro?
    Per il collegamento e’ meglio tramite usb oppure col cavetto schermato tra Master e Geiger?
    La distanza e’ circa 20 metri
    Con una protezione come vengono considerati i rilievi

    grazie dell’aiuto
    saluti

    • Livio says:

      Venti metri sono tanti per l’USB, io userei un cavetto schermato con due fili dentro. (probabilmente funzionerebbe anche l’USB ma è meglio non rischiare e poi il cavo sarebbe più rigido e più costoso)

      Una protezione in plastica sottile (tenendo il tubo molto vicino alla plastica e all’esterno) non fa quasi nessuna attenuazione ai raggi gamma e beta. Dovresti usare un contenitore da frigo rovesciato e magari inclinato per evitare che si accumuli acqua sopra. Magari aggiungere dentro bustine di essiccante e sigillare bene il connettore con silicone o simili.

      Attenzione a metterlo riparato dai fulmini, cioè che ci siano oggetti metallici a terra più in alto di lui o meglio ancora una punta o un parafulmine ben messi a terra.

  18. Lucignolo says:

    Buongiorno
    cerco qualcuno che mi sappia dare notizie oppure indicarmi dove rintracciare le caratteristiche di due tubi avuti in omaggio. Le sigle sui tubi sono CN26 e CN36 ( la enne e’ capovolta )

    Le uniche notizie del venditore sono che il tipo dei tubi sono rispettivamente Si2b e Si3bg.
    Che il tubo CN26 / Si2b deve essere alimentato a 1600V.

    ringrazio chi mi puo aiutare
    luciano

    • Livio says:

      Traducendo i caratteri cirillici i tubi CN26 e CN36 diventano SI2B e SI3B.
      I due tubi dovrebbero essere simili tra loro.
      Sono tubi vecchiotti non si capisce se usano un quenching con gas organico (si direbbe di si dalla vita breve – milioni di impulsi contro i normali dieci miliardi di impulsi dei tubi con alogeni)
      I quenching organici dopo molti anni si esauriscono e probabilmente questi tubi scaricano in continuazione o hanno moltissimi impulsi spuri di background. Inoltre il doverli far andare a tensioni così alte indica che sono di progettazione antica. Probabilmente sono poco sensibili ed è interessante notare che non specificano la sensibilità. Se qualcuno li prova sarei curioso di saperla.

      Per alimentarli potresti usare un PmtAdapter tirato a 1700 Volt cambiando il resistore sopra allo zener. Attenzione anche ai due condensatori di filtro che dovrebbero essere da 2000 Volt, dato che si deve alimentare un tubo Geiger non serve un rumore bassissimo e si potrebbero sostituire con volgari 10nF oppure 4.7nF con tensione 2000 Volt.

      Questi sono tubi che patiscono la corrente, il resistore in serie deve essere alto, meglio 10 Mega ohm e si deve usare un filo positivo molto corto (due o tre cm al massimo) per tenere al minimo la sua capacità. Troppa capacità provocherebbe una forte corrente istantanea ad ogni impulso e abbrevierebbe ulteriormente la vita del tubo.

      Geiger-Muller tube Si3b
      It has mica window to allow registration of beta-radiation.
      Working power begins from 1650 Volt
      Plateau length: at least 150 Volt
      Plateau slope: not more than 0.03%
      Self noise: not more than 25 pulses/min
      Density of window mica: 3 mg/cm2
      Length of counter: no more than 90 mm
      Diameter of counter: no more than 38 mm
      Working life: 50 million pulses
      Load Resistance to anode: 7…10 MOhm
      Allowable stray input capacitance: not more than 10 pF
      Working ambient temperature: -25 … +40 OC
      Allowable radiation: not more than 10000 pulses/min

  19. Lucignolo says:

    Ciao Livio
    grazie della pubblicazione della mia stazione.
    Riguardo al tubo Si3b dove trovo il PmtAdapter?
    Un’altra domanda come sai ho messo il geiger all’esterno, non riesco a fare un grafico di 24ore perche dopo qualche ora Hal si sconnette.
    Ho usato un cavo schermato per strumentazione industriale, la lunghezza e’ poco meno di 30m.
    Prima di posizionarlo esternamente non avevo mai fatto rilievi cosi lunghi
    ti ringrazio e saluti
    luciano

    • Livio says:

      Questa dell’Hal che si sconnette è da capire… avendo il filo pronto che arriva in laboratorio non riesci a provare a collegarlo a un altro computer o un notebook in prestito per uno o due giorni?
      Vorrei capire se dipende dal computer ed escludere che sia qualcosa nei cavi o in disturbi che arrivano dalla rete o altre cose del genere. Se poi con l’altro computer non lo fa (come credo) ci concentreremo sul computer e vedremo di cambiare qualcosa fino a che non lo fa più.

      Scrivimi cosa è il computer, è un notebook?

      Magari ogni tanto entra in risparmio di energia?
      Prova a guardare in Sistema / Hardware / Gestione periferiche e passa tutti i controller USB e gli HUB usb e disabilita tutti i “Consenti al computer di spegnere la periferica per risparmiare energia”

      Controlla anche tutte le saldature del Master

      Prova anche ad aggiungere un resistore da 33 Kohm in serie al pin di segnale che arriva dal geiger proprio prima del PIN del master (vicino al master) in questo modo se arrivano disturbi lungo il filo di segnale non potranno più disturbare il PIC e farlo sconnettere dalla USB.

      Se trovi il difetto e come si sistema, per piacere scrivimelo, così se capiterà anche ad altri saprò come fare.

      • Lucignolo says:

        Dalla sera del 04/11/2013 non si e’ piu sconnesso e sta continuando, nei giorni precedenti nella mia zona c’erano in continuo dei piccoli temporali, possono essere questi?
        Come sai la mia stazione e’ posizionata all’esterno.

        La resistenza da 33Kohm sul filo del segnale la posso mettere per sicurezza oppure attendo se il problema si ripette.

        Il pc e’ un piccolo AsusEee con un monitor secondario da 17″ sempre acceso perche ha anche collegato una stazione sismica con tre sensori, e non mi ha mai dato problemi.

        ciao luciano

        • Livio says:

          Io la resistenza da 33k la aggiungerei comunque, non fa danni e potrebbe aiutare in caso di fulmini che inducono una forte corrente sul cavo che va fuori. Non serve per proteggere il pic che non si romperebbe comunque ma solo per evitare errori sulla comunicazione USB. Se la metti sul filo di segnale proprio attaccata al master potresti anche alzarla fino a 100k aumentando ulteriormente la capacità di sopportare molti migliaia di Volt (istantanei)

  20. luciano says:

    Ciao Ragazzi,ci sono stati problemi anche alla mia stazione e ho fatto dei test.
    Test con apparato Icom portante am-ssb 40 w in antenna dipolo (sul tetto)- hardware theremino in casa.
    3.6 mhz lieve disturbo
    7.1 mhz lieve disturbo
    10.1 mhz lieve disturbo
    14.1 mhz il led del “Theremino Master” si spegne, togliendo la portante si riaccende.
    15 mhz il led rallenta il lampeggio,togliendo la portante si ripristina.
    18.1 mhz lieve disturbo
    21.1 mhz lieve disturbo
    24.9 mhz lieve disturbo
    27 mhz il led del “Theremino Master” si spegne ,il geiger comincia a contare verso l’alto in modo indefinito (CPM 3840000), bisogna resettare la applicazione HAL.
    145 mhz non ci sono problemi
    Quindi se avete qualche fonte radio frequenza in zona, specie se siete in città il problema penso che vada risolto inserendo theremino in un contenitore metallico,e collegando la massa hardware al contenitore.
    Come ho un pò di libero, farò altri test con theremino”schermato”.
    nb.tenete presente che i cb e radioamatori con soli 40w in antenna si contano sulla punta delle dita . :-).

    • luciano says:

      Aggiungo per essere più chiaro, il problema è nel “Theremino Master” e non nel “Geiger Adapter”, sicuramente dovuto alla sua sensibilità.
      Il mio theremino geiger è posizionato sul tetto molto vicino al dipolo e non viene influenzato nel conteggio(almeno sembra).
      Testato usando la combinazione: GeigerAdapter – ThereminoMaster.

      • Livio says:

        Ho corretto i tuoi messaggi con i nomi giusti “Geiger Adapter” e “Theremino Master” per diminuire la confusione, controlla se è giusto.

        Per me il disturbo arriva dal filo di collegamento tra GeigerAdapter e ThereminoMaster che, essendo lungo molti metri, si comporta da antenna. Anche il fatto che i disturbi maggiori si verificano circa a 14 e 28 MHz (multipli di 11 metri) mi fa pensare che si tratti del filo che fa da antenna.

        Schermare il Master con un box metallico non dovrebbe cambiare nulla. La soluzione, come già scritto in altri messaggi, dovrebbe essere un resistore da 100k in serie al filo di segnale e posizionato vicino al Master.

        Eventualmente, se il disturbo dovesse arrivare dal collegamento di massa (calza del filo schermato) e non dal segnale, si potrebbe mettere un resistore da 100 ohm in serie al collegamento di massa (sempre molto vicino al master)

        I resistori proteggono il processore del ThereminoMaster e il collegamento USB da forti correnti a radiofrequenza provenienti dal cavo schermato e anche dai fulmini, io con cavi lunghi li metterei sempre.

        Per piacere fammi sapere se ho capito bene la situazione e se il resistore da 100k risolve il problema, altrimenti sentiamoci per skype o per telefono e sistemiamolo.

        • luciano says:

          Livio grazie scrivo sempre così in fretta….
          testato con solo il cavetto in dotazione e il disturbo è presente .
          OK eseguirò il test con la resistenza vi farò sapere.

  21. Bertrand says:

    I successfully built a radon chamber, now it works and it gets quite cold in my flat closing and opening the window. Now I try to evaluate the calibration factor……

    • Alessio says:

      Very well Bertrand , we appreciate your effort , please send us your tests for sharing with all the community, Happy Xmas to you from all Theremino Team.

  22. Lucignolo says:

    Da circa un mese sto usando il Geiger e sono in rete con Paolo Frediani, finora tutto ok
    Da ieri pomeriggio ogni tanto si apre sul grafico una finestra:

    Errore durante l’eliminazione del file o della cartella
    Impossibile eliminare PLOT_LOG: File gia in uso da un altro utente
    Chiudere il programma che sta utilizando il file, quindi riprovare
    OK

    Cliccando su OK si apre
    Image save error
    OK

    Cliccando su OK ora sparisce questa finestra

    Mentre stamattina si e’ disattivato il programma e sono dovuto ripartire da zero
    Mi puoi aiutare
    ciao luciano

    • Livio says:

      Quando ho scritto il TherminoGeiger l’intenzione era di fare analisi manuali in laboratorio. Tutta la parte di LOG è stata forzata dagli utenti ed è cresciuta in modo selvatico. La base profonda del programma non è fondata su un file di LOG in grado di estendersi per giorni ma è ottimizzata per fare analisi veloci e precise della durata di qualche ora al massimo.

      Per poterlo usare come logger dovrebbe essere rifatto completamente. Probabilmente lo farà Nobu perché sta costruendo la camera a ioni e presto per leggerla gli servirà il ThereminoGeiger.

      E conoscendo Nobu, appena comincia a modificarlo, se lo prende a cuore e lo migliora moltissimo. Io so fare bene le interfacce con l’elettronica ma Nobu è molto più bravo di me sul puro software e sull’interfaccia utente, per cui è meglio attendere le sue modifiche.

      Per ora potresti disabilitare il file di LOG e usare solo le immagini.

      Oppure potresti provare ad accorciare il file di log, archiviandolo ogni mese con un nome diverso e facendolo ricominciare da zero. (facci sapere se questo risolve il problema)

  23. Livio says:

    Jim Hannon wrote:
    Are their eagle files available for the Geiger Adapter, the surface mount version. I was unable to find them on the theremino site.
    Thanks, Jim Hannon – http://www.ocrslc.net/

    Dear Jim,
    we discourage the construction of the SMD version to avoid unnecessary costs and secure disappointments.

    The components are not in the normal Farnell catalogue. In addition some of the components are selected to reach inusual characteristics of temperature stability and low current consumption.

    1) Zener diodes are ultra low leakage. (1 nano ampere at 25 deg-c and < 10 nano ampere in the whole military temp. range) 2) Zener diodes are individually selected to get the exact desired voltages (a 5% less than the rated voltages to minimize the Geiger Tubes BKG) (this way, the actual voltages are 295, 380 and 475 instead of 300, 400, 500) 3) Duplicator diodes are 800 Volt, ultra low capacity (some pF) and low leakage (< 10nA) 4) The schmitt-trigger IC must be a NXP model, selected for low current consumption when the voltage is between the two trip points. Without all this attentions, the GeigerAdapter would be not only unstable, but possibly, it would not work. As soon as the temperature rises, the leakage current may exceed the comparison current and the voltage can suddenly drops even 100 volts or more. Finally, about 5% of the produced adapters does not comply with the project characteristics. We realized a special test bed to test the Geiger Adapters. They are tested one by one and eventally discarded for a further manual fixing. -------------------------------- I'm sorry but we don't want to encourage these efforts, to avoid delusions in the DIY community, as there's a high risk of spending money and not be able to make it work. Please note that this is not to obtain more earnings as we don't produce or sell our projects. We posted the circuit diagram with the names of all components and published two alternative versions, easy to build with easily obtainable components. All the relative info are free and OpenSource. bye Livio

  24. luciano says:

    Ciao Livio, ho visto Theremino SimpleLogger possiamo testarlo?
    Mi servirebbero delle modifiche e ho bisogno di aiuto.
    Vorrei far scrivere i dati di theremino geiger, non su files csv, ma su un database mysql.
    E vorrei provarlo con linux e vedere se è stabile con emulatore MONO..

    Ciao

    • Livio says:

      Mi spiace ma i file MySql non li conosco e mi piacciono poco.

      E anche riguardo a Linux mi spiace deluderti… abbiamo combattuto per mesi con le varie versioni di Linux la LIB-USB e anche con Tigri e Leopardi del Mac. Ormai anche Roberto (il nostro esperto di sistemi “alieni”) sembra essersi arreso. Io ho tanto da fare e trovo più utile impegnare il mio tempo su sistemi Windows che trovo più “collaborativi”.

      Non metto in dubbio che Linux sia migliore di Windows, però gradirei che qualcuno lo dimostrasse con i fatti. Quello che invece ho visto, tirando le somme di due anni di esperimenti, è che ha dato solo problemi e che nessuno è riuscito a risolverli.

      Nel frattempo su Windows stiamo procedendo come castori. Stiamo mantenendo contemporaneamente oltre 40 applicazioni, con una media di una nuova applicazione ogni 15 giorni e praticamente con zero problemi. E non si tratta di applicazioni semplici, alcune di esse hanno già conquistato il primo posto mondiale nel loro ambito, altre, come il ThereminSynth e i logger per la geologia, lo faranno presto.

      In questi giorni stiamo sperimentando KST-plot che è un ottimo visualizzatore OpenSource per i files di LOG. Se si sa come configuralo KST fa cose incredibili. Stiamo visualizzando i file di log di Theremino Geiger in tempo reale, mentre vengono scritti.

      KST sopporta anche file enormi e li visualizza e li filtra in ogni modo possibile. E’ anche facilissimo zoommare e scorrere i file nel passato. Direi che è la soluzione perfetta per tutte le esigenze di logging di tipo scientifico.

      Tra breve pubblicheremo una sezione apposta per KST, anche in congiunzione con il Theremino SimpleLogger (che probabilmente crescerà e diventerà il vero Theremino Logger)

      • Luciano says:

        Theremino SimpleLogger vorrei testarlo anche se scrive dati su files csv,poi ci penso io a passarli si mysql.
        Io invece non capisco una mazza di vb programmazione ecc. si capisco che siete molto occupati, e con i programmi theremino fate un ottimo lavoro.

        Luciano

        • Livio says:

          Non so se lo hai visto ma il SimpleLogger è in fondo a questa pagina:
          https://www.theremino.com/downloads/foundations

          Abbiamo aggiunto le versioni compilate (exe) così non devi nemmeno aprire Theremino Script per compilarle. Le tre versioni precotte loggano ogni secondo, dieci volte al secondo e cento volte al secondo.

          I file di KST permettono di visualizzare i LOG in vari modi, mentre si sta loggando. Sono solo esempi. Con pazienza e informandosi sul WEB si può far fare a KST ogni genere di visualizzazione e filtraggio.

  25. luciano says:

    Ciao Livio,come stiamo messi con i kit theremino per il radon?

    • Livio says:

      Maluccio, nessuno lo produce, bisogna farselo. Se vuoi farne una puoi chiedere i PCB a Alessio e forse potrebbe anche montarteli o procurarti l’intero kit di componenti.

      Noi siamo indaffaratissimi con i miglioramenti ai CapSensor per i Theremin e siamo indietro anche con il Theremino Data Logger. Più passa il tempo e peggio è. Non conosci mica qualcuno che si diverta a lavorare gratis, magari un ottimo programmatore e meglio se con ottime conoscenze in elettronica e fisica? Aiuterebbe molto…

      • luciano says:

        Non posso aiutarti altrimenti ero già in campo da molto tempo.
        faccio una prova con la basetta millefori. e con il barattolo della marmellata :-))

  26. Lucignolo says:

    Ho realizzato una camera a ioni con i kit forniti da Alessio, ho riportato alcune modifiche sulla costruzione puramente meccanica. Sembra che funzioni alla “grande”
    Durante le prove specialmente sotto vuoto ho avuto delle sorprese, qualcuno sta provando questa camera ?
    ciao

    • Livio says:

      Io l’ho provata a lungo durante la progettazione e usavo un metodo molto comodo. Piazzavo la camera in verticale, su un sottovaso rotondo, di plastica spessa. Si deve trovare un sottovaso con diametro tale, che il cilindro della camera entri nel sottovaso bene, sigillandosi contro le pareti e lasciando dentro uno o due centimetri di aria. Il sottovaso, per quanto pemeabile al radon, lo rallenta molto.

      Per fare il test si procede così:
      – Si piazza nel sottovaso una reticella di torio e si sigilla con la camera sopra.
      – Si attende qalche minuto e il numero di conteggi deve progressivamente aumentare
      – I conteggi, se il sottovaso è spesso e chiude bene, devono salire moltissimo
      – Si alza delicatamente la camera, si sfila il sottovaso e lo si sotituisce con due legnetti
      – Si soffia per cambiare aria nella camera e i conteggi devono scendere in pochi secondi

      I conteggi normali della camera in un ambiente con poco radon, o all’aperto, dovrebbero essere uno ogni qualche minuto. Con il sottovaso e la reticella di torio dovrebbero salire di cento volte, fino a uno per secondo e anche di più. Il responsabile di queti conteggi è il Thoron che è perfetto per fate esperimenti veloci. Il Thoron ha un tempo di decadimento molto più rapido del Radon ma è simile in tutto il resto.

      Durante l’esperimento la camera si riempie gradualmente di Thoron dal basso verso l’alto (Thoron e Radon sono più pesanti dell’aria). Se se mette il sottovaso sopra, al posto di sotto, l’esperimento non funziona più. Questo perchè il radon va in basso e esce subito dal foro ineriore. Bastano minime fessure per disperdere immediatamente questi gas che sono estremamente volatili. Ho provato con un sottovaso di plastica sottile e il numero di coteggi è salito molto meno, non superava uno ogni dieci secondi. Radon e Thoron sono gas strani, attraversano facilmente materiali insospettabili. Non tutti gli esperimenti rispondono come si pensa.

    • lucianoi says:

      anche io ho preso il kit da Alessio ,ma ancora non ho fatto la camera per motivi di lavoro…..
      spero di provarla al più presto.

      Luciano

  27. marco says:

    Salve,ho un problema con la hall ,dopo qualche giorno di funzionamento smette di contare impulsi del geiger mentre il led del modulo continua a lampeggiare.
    Premendo il “riconosci” sul programma hall in questo caso continua il conteggio.
    la cosa e ciclica non è un caso il fermo lo fà sempre.dopo uno due giorni
    da cosa può dipendere il malfunzionamento?
    il computer è molto recente però ha solo 1 Gb di memoria. e 3 Gb cpu
    sistema operativo windows xp
    la hall è la 4.0
    il teremino geiger è la 5.2
    non ci sono altri programmi in funzionamento sul computer neanche antivirus,il pc è dedicato solo a theremino geiger.

    grazie

    • Livio says:

      Si direbbe che il Master continui a funzionare, ma che si interrompe la comunicazione USB. Per trovare di cosa si tratta, dovrai provare a cambiare varie cose, una per volta e magari scriverci altre informazioni, man mano che fai altre prove. Purtroppo, dato che si tratta di attendere dei giorni per ogni prova, l’operazione sarà lunghina…

      – L’USB passa da un HUB? (provare a cambiarlo o eliminarlo)
      – Provare a cambiare cavetto usb
      – Provare a cambiare presa USB
      – Il cavo che va dal Master al GeigerAdapter è molto lungo?
      – Non è per caso che il GeigerAdapter è stato collegato a massa alla fine del cavo
      – C’è un alimentatore esterno, sull’HUB USB o peggio ancora attaccato al GeigerAdapter?
      – Ci sono altri cavetti collegati ad altri PIN del Master?
      – Quando smette di contare, la applicazione HAL segna la prima riga rossa e dice “disconnesso”, nella parte destra (colonna “Notes”)?

      – Prova ad andare nei dispositivi USB con “Gestione dispositivi” e disabilitare “Risparmio energia” / “Consenti al computer di spegnere il dispositivo per risparmiare energia”
      – E nelle “Opzioni di alimentazione” togliere tutte le disabilitazioni temporizzate (Hard disk, salvaschermo e simili)
      – Provare su un altro computer, per escludere che sia il Master (se fosse lui ti verrà sostituito senza problemi ma non ci sperare, non è mai successo di trovare un Master rotto)
      – Se nessuna di queste operazioni risolve il problema, allora si potrebbe trattare di una applicazone (o dello stesso sistema operativo) che ogni tanto resetta il sistema USB e fa disconnettere il Master. (disinstallare tutte le applicazioni che non servono, particolarmente Java, Flash e simili e tutti i servizi e applicazioni che ogni qualche giorno cercano di aggiornare i software in automatico, come Chrome Updater e simili)
      – A proposito il computer è collegato a Internet?

      Le domande sul cavo di connessione e sul collegamento a massa sono perché l’unico caso di distacco della comunicazione USB che conosciamo è quando si invia ai pin del Master una extratensone (superiore ai 3.3 Volt sopportabili dagli ingressi). Questo potrebbe accadere con cavi lunghi, collegati ad alimentatori o che prendono disturbi elettromagnetici dai fulmini, o da un accoppiamento con l’impianto elettrico della abitazione, in caso di accensione e spegnimento di grossi motori.

      Non mi viene in mente altro… inviaci altre informazioni sulle prove, ciao, Livio.

      • marco says:

        la sostituzione della porta usb fià fatto.
        il cavo usb 1mt
        non ci sono hub
        dal master al geiger ci sono 20 mt circa di cavo 4×0,5mmq + – segnale1 segnale2 no massa.
        i geiger sono due slot1 – slot6 in due ambienti diversi
        si mi sembra -HAL segna la prima riga rossa e dice “disconnesso” farò piu attenzione a questo
        no non ci sono disturbi elettromagnetici ne radio sono molto lontano dalla città,in questi giorni di sole il problema si è presentato spesso.

        adesso provo a disabilitare “Risparmio energia” e vi faccio sapere.
        ma per caso voi avete testato il funzionamento di giornate intere continue?

        grazie

        • Livio says:

          Certo che abbiamo testato il funzionamento a lungo, non solo per giorni ma per mesi. Almeno quattro o cinque geiger stanno funzionando ininterrottamente dall’anno scorso, inviano i log via internet e non si scollegano mai.

          Una volta c’è stato un problema con un ThereminoGeiger cha andava in crash dopo qualche giorno e poi si è scoperto che inviavano un file di log lunghissimo ogni secondo fino a intasare la rete. Ma non è il tuo caso di sicuro.

          Ora che mi hai detto che ci sono i cavi lunghi credo di aver capito cosa sta succedendo. Tanto più che mi sembra di aver capito che non sono schermati.

          Venti metri di cavo raccolgono inevitabilmente (per induzione elettromagnetica) ogni genere di disturbi elettrici. Se non altro perché sono paralleli ai cavi dell’impianto elettrico di casa, anche se lontani. Se poi li hai fatti passare lungo i muri o peggio ancora a fianco dei cavi dell’impianto elettrico l’accoppiamento è maggiore.

          L’impianto elettrico ogni tanto è percorso da sovratensioni istantanee anche molto forti che possono scavalcare per induzione anche metri di aria e indurre su un cavo parallelo un guizzo di tensione istantanea.

          Se dal cavo arriva un impulso, anche brevissimo, anche solo pochi uS e anche solo di poche decine di millivolt, può accadere di superare i 3.3 Volt. Il microcontrollore non si danneggia ma perde la comunicazione USB, proprio come succede a te.

          Questo è un comportamento ben noto e abbiamo scritto ripetutamente di farci attenzione.
          ad esempio qui: https://www.theremino.com/technical/pin-types
          e anche qui: https://www.theremino.com/technical/communications

          Se si usano cavi lunghi o, per un qualunque altro motivo c’è il dubbio che arrivino disturbi al Master, è sempre bene aggiungere un resistore da 100k in serie al filo giallo del segnale. Il resistore va posizionato vicino al pin di ingresso del Master.

          Nel tuo caso dovrai aggiungere due resistori, uno per cavo.

          Se questo non risolverà il problema allora è l’USB che viene resettata dal sistema operativo o da qualche software. Se non trovi una soluzione dovrai cambiare computer o reinstallare il sistema operativo, i driver dell’USB o installare Windows7 in modo da cambiare in un colpo solo tutti i driver.

          • marco says:

            si ricordo il resistore ,lo metto subito….
            grazie

            • Livio says:

              Provalo una settimana e poi facci sapere se tutto è a posto. Se continua a farlo potresti anche non riuscire mai a capire il perché. Mi viene in mente che c’è stato un caso simile al tuo l’anno scorso, un computer che perdeva regolarmente la comunicazione USB, tutte le volte che con il mouse si spostava, massimizzava o minimizzava una finestra, assurdo!

              In quel caso però, non succedeva ogni tre giorni ma sempre. Appena toccavi una finestra… ZAC. E stranamente i mouse USB continuavano a funzionare, anche spostando le finestre.

              Il povero Ennio provò di tutto e sostituì tutti i driver della motherboard ma continuava lo stesso a farlo. La soluzione è stata cambiare PC. Fortunatamente non è mai successo ad altri.

              Grazie di scrivere qui nel blog, così quello che scriviamo è utile a tutti.

  28. Ciao,

    Volevo chiedere se é possibile collegare i due geiger in modo tale che lavorino in coincidenza, cioé che segnalino un evento solo se succede contemporaneamente nei due sensori.

    Grazie

    • Livio says:

      Si può fare ma ci vuole dell’hardware apposito, non basta collegare un GeigerAdapter a un Pin e un’altro a un secondo Pin. Dato che si tratta di micro secondi, la precisione della connessione USB non sarebbe sufficiente.

      In linea di massima lo schema è questo:
      ————————————————————-
      TuboGeiger –> GeigerAdapter —->|
      TuboGeiger –> GeigerAdapter —->| Porta AND (74HCxxx) | —> Led

      Al posto del Led si può usare un ingresso (Pin) del sistema Theremino configurato come contatore. (in tal caso, per abbassare i 5 Volt della uscita della porta AND nei 3.3Volt adatti agli ingressi dei Pin si deve aggiungere un resistore da 33K in serie al segnale)

      Qui si vede come ha fatto Alessio: http://www.youtube.com/watch?v=820ifYlyc0o
      Se non riesci puoi chiedere a lui lo schema preciso: alessio.giusti@meteolink.it

    • Livio says:

      Abbiamo pubblicato lo schema del rivelatore di coincidenze qui:
      https://www.theremino.com/hardware/inputs/radioactivity-sensors#coincidence

  29. Lucignolo says:

    Scusate la mia ignoranza in materia, il rivelatore di coincidenze esattamente a cosa serve?
    I tre grafici che si ottengono cosa mi indicano?
    ciao a tutti

  30. Andreas says:

    Hi,
    On the Checker PCB there is BUZZER_OUT on the signal line and BUZZER_REF on +5V. I first thought BUZZER_OUT would be Buzzer(+) and BUZZER_REF the buzzer’s other pin (-), but I got no tone. Now that I connected the buzzers (+) pin to BUZZER_REF, I get a nice decent clicking.

    The Geiger adapter PCB is so tiny, interestingly it fits perfect in the small enclosure I have. I also think about placing it in an old mobile phone case which is again more “discreet” :-)

    Have a nice day, all of you!
    Andreas

    • Livio says:

      Reply about the Checker buzzer – ENGLISH
      There are two buzzer types:
      1) Polarized buzzers, that generate a frequency (beeeeeep) when powered .
      2) Simple unpolarized piezo-disks.
      Probably now you are using the type (1). But maybe you will get a more powerful click (and no +/- polarization problems) with the type (2)
      Or even better:
      Use a type (1) buzzer, but remove all the circuit components (that generate the beeeeep) and connect directly the two wires to the piezo disk.
      The advantage of this solution is that a type (1) disk, has a case resonating exactly at the disk frequency, and so probably it generates a more powerful click.

      Risposta riguardo al buzzer del Checker – ITALIANO
      Ci sono due tipi di buzzer:
      1) Cicalini che generano un “beeeeeep” quando alimentati con la giusta polarizzazione.
      2) Semplici dischetti piezo-elettrici, non polarizzati.
      Probabilmente adesso stai utilizzando il tipo (1). Ma probabilmente otterresti un “click” più potente (e senza problemi di polarizzazione +/-), con il tipo (2)
      O ancora meglio:
      Utilizzare un buzzer di tipo (1) ma rimuovere tutti i componenti del circuito (che generano il beeeeep) e collegare direttamente i due fili al disco piezo.
      Il vantaggio di questa soluzione è che un buzzer di tipo (1) ha una cassa di risonanza, accordata esattamente alla frequenza del dischetto e quindi probabilmente genera un “click” più potente.

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