Commenti degli utenti

  1. Lanita Degan says:

    I’m truly enjoying the design and layout of your blog. It’s a very easy on the eyes which makes it much more pleasant for me to come here and visit more often. Did you hire out a developer to create your theme? Can I link freely your articles?

    • Livio says:

      Thanks,
      All our publications are “patent free” and “open source” so you can link and use our material as you like.

  2. Zora Klicka says:

    Really nice info you have here, gracias

  3. vsingh says:

    I just started with the theramino software for gamma spectroscopy. Very nice job. Much easier to use than PRA. I could not get Becqmoni to even work. I really appreciate the English version and also the documentation. Nobody likes to write documentation. I am using gamma spectacular 2020 with 2″ NaI. I think your algorithms to extract the maximum resolution work quite well and I look forward to future development. My next step is to build a lead chamber to eliminate background as much as possible. Expect a donation from me.

  4. Buddace says:

    Ciao,
    C’è un abbozzo di Guida per FastGcode?
    Sto provando ad usarlo ma mi va sempre in errore, mi dice che c’è una divisione per 0

    • Livio says:

      Probabilmente una guida non risolverebbe questo errore. Mandami il progetto Eagle e anche tutta la cartella di FastGcode (FastGcode compreso così controllo che sia l’ultima versione)

      Forse stai usando passi di griglia e snap inadeguati per cui non hai un buon controllo dei segmenti su Eagle e te ne sono venuti alcuni molto strani, di lunghezza zero, oppure ci sono dei poligoni che sono straniti, o chissà quante altre cose possono accadere se non si conosce bene Eagle…

      Il FastGcode non dovrebbe comunque andare in errore.

      Ma non saprei come correggerlo se non vedo i particolari. Mandami uno ZIP a “engineering chiocciola theremino punto com” oppure contattami su skype “livio_enrico” e, con la condivisione dello schermo, lo metteremo a posto insieme.

      ciao
      Livio

  5. Buddace says:

    Ciao grazie per il supporto. Ho risolto impostando il valore di default :D
    Approfitterei di questo canale per una altra domanda…i vari parametri per le lavorazioni ? ad esempio diametro punta e angolo , per un bulino che devo impostare ? e per le frese piatte da taglio ?
    Un ultimissima domanda… Il gcode generato fa sì che la fresa segua la pista al variare del diametro della fresa? Per intenderci sta sempre all’esterno della stessa o semplicemente “ricalca” il bordo pista senza considerare il dimetro della fresa?
    Grazie ancora

    • Livio says:

      Il GCode generato tiene conto del diametro della fresa. La fresa deve quindi riuscire a passare tra le piste. Le piste vanno fatte larghe, con isolamenti molto larghi (da 0.7 o 0.8 mm).

      Si possono fare solo PCB molto piccoli e a singola faccia, altrimenti il procedimento diventa talmente difficile e lento che è meglio la foto-incisione. Eventualmente studiati i PCB fatti da noi per vedere quali diametri e quali isolamenti abbiamo usato.

  6. giamp says:

    scusate ma perchè per il geopreamp v4 nel testo si parla di LT1014 mentre nello schema e nella immagine 3d si legge LT6014 ??

    • Livio says:

      Doveva esserci un errore… ho controllato ora e non trovo nessun 1014, quindi è stato corretto in qualche revisione. Grazie di averlo notato, se trovi altri errori scrivili, ciao.

  7. kiko says:

    Ma il pic si programma col pickit2 o ci va il 3 ??? grazie dell’atenzione

    • Livio says:

      I pic si programmano anche con il PicKit2, noi lo facciamo sempre. Il PicKit3 va un po’ meglio ed è meno schizzinoso sui tipi di integrato da programmare. Con il PicKit2 alcuni pic vanno programmati in HiVoltage e prima “Erased”. Si deve imparare un po’, ma si riesce. Il vantaggio delPicKit2 è che costa molto meno.

      Mi viene un dubbio però, non è che stai ragionando in modo Arduinico? Sai che i nostri moduli sono già a posto come sono e che non richiedono programmazione?

      L’unico motivo per programmare i PIC è se ti fai i moduli da solo, in tal caso tanti auguroni di buona riuscita… e chiedi pure a noi per ogni dubbio o problema.

  8. Luca says:

    Ciao,
    sto provando a realizzare il vostro progetto ThereminoArm, ma purtroppo ho avuto un problema in quanto quando ho acquistato le schede master e slave mi è stato fornito un cavo “bianco, rosso, nero” anziché “marrone, rosso, giallo” e non riesco a far funzionare il collegamento fra le due schede. O il led della scheda slave si accende e poi si spegne dopo pochi secondi, oppure fa soltanto dei piccoli scatti. Grazie in anticipo e scusate il linguaggio poco tecnico, ma sono abbastanza ignorante in materia!

    • Livio says:

      Mi spiace hai comprato due schede per niente ma ti serviranno in futuro. Per ora ti consiglio di semplificare, usa il solo Master che per fare il robotArm va benissimo.

      Quando vorrai far andare la scheda slave basta che metti il nero (o marrone) dal lato giusto. I fili nero o marrone sono la stessa cosa (GND) e il lato giusto del nero (o marrone) è sempre il bordo della piastra.

      Credo però che hai sbagliato qualcos’altro, probabilmente non hai attaccato il filo alla seriale ma a uno dei PIN, ora è tardi ma domani telefonami e ti aiuto a metterlo a posto. Livio telefono 0125 57290

      Se vuoi vedere delle immagini che spiegano bene come collegare master e slave guarda in questa pagina: https://www.theremino.com/technical/communications

      ciao
      Livio

  9. Livio says:

    Peter ci ha scritto chiedendo:
    Sono un musicista e compositore… ho scoperto solo ora l’esistenza del sistema Theremino. Esistono video che ne spieghino il funzionamento generale o dove possa ascoltarne i suoni generati, prima di provvedere all’ordine del sistema hardware?

    Grazie, e complimenti davvero per la realizzazione di un software gratuito :) abitualmente, in musica, è difficile trovare software free interessanti, e spesso si debbono pagare considerevoli somme…

    Risposte:
    Il sistema Theremino è quanto di più semplice siamo riusciti a studiare, anche per i non-tecnici.
    https://www.theremino.com/contacts/the-theremino-mission

    Ma essendo composto da molti moduli componibili, sia hardware che software, si deve partire con un minimo di conoscenze del sistema, altrimenti si rischia di non capirci niente. Per cui, oltre a guardare i video sulla musica e scaricare i programmi per provare i suoni, sarebbe bene leggere queste pagine, o almeno scorrerle velocemente:
    https://www.theremino.com
    https://www.theremino.com/technical/communications
    https://www.theremino.com/introduction/communications
    https://www.theremino.com/hardware/devices
    https://www.theremino.com/technical/schematics
    https://www.theremino.com/contacts/producers

    Cosa comprare?
    Gran parte del sistema Theremino è software,
    completamente gratuito e funzionante anche senza hardware.

    I moduli Hardware da comprare potrebbero essere:
    – 1 Master (sia per il Theremin che per i sensori Piezo e i tasti capacitivi)
    – 1 Cap Sensor (per la antenna della intonazione del Theremin)
    – 1 secondo Cap Sensor (se si vuole anche il volume nel Theremin)
    https://www.store-ino.com

    Oppure un Theremin, completo e finito, costruito da Lello.
    https://www.theremino.com/blog/robotics-and-cnc/3d-projects
    ufficiotecnico@spray3D.it

    Pagine sulla musica:
    https://www.theremino.com/downloads/multimedia
    https://www.theremino.com/blog/multimedia
    https://www.theremino.com/blog/robotics-and-cnc/3d-projects
    https://www.theremino.com/hardware/inputs/piezoelectric-sensors#piezo

    Video sulla musica (Theremin Synth)
    https://www.youtube.com/watch?v=dWiV80Rxf_E
    https://www.youtube.com/watch?v=BODEx_oMELs
    https://www.youtube.com/watch?v=AdF0Dsv5_9s

    Video sulla musica (Piezo Drums)
    https://www.youtube.com/watch?v=un7ZK6Zl__0
    https://www.youtube.com/watch?v=jEhXfYMU0Bg
    https://www.youtube.com/watch?v=LQh5VCFkLFk
    https://www.youtube.com/watch?v=LDf5Lko9CBw
    https://www.youtube.com/watch?v=5KPeowMwP5o

    Video sulla musica (Midi Player in SyncMode)
    https://www.youtube.com/watch?v=kcFE6dInG-U
    https://www.youtube.com/watch?v=2po-Z5sQ58Q

    Video sulla musica (MIDI and VST freeware)
    https://www.youtube.com/watch?v=GkdxtnkVaeQ
    https://www.youtube.com/watch?v=lh5faT4ucQ8

    Provare i suoni del Theremin Synth
    Scaricare il Theremin e provare subito i suoi suoni, anche senza hardware.
    https://www.theremino.com/downloads/multimedia#synth

    Altri componenti per suonare:
    https://www.theremino.com/downloads/multimedia#superdrumfx
    https://www.theremino.com/downloads/multimedia#piezodrums
    https://www.theremino.com/downloads/multimedia#syncmode

    Componenti software importanti per la musica:
    https://www.theremino.com/downloads/multimedia#asio
    https://www.theremino.com/downloads/multimedia#vst
    https://www.theremino.com/downloads/multimedia#slotstomidi
    https://www.theremino.com/downloads/multimedia#midiyoke

    Tutti i video sul sistema Theremino:
    https://www.youtube.com/user/ThereminoWorld/videos?view=0&flow=grid

    Un elenco di tutte le applicazioni possibili:
    https://www.theremino.com/applications

    Ci vorrà del tempo per familiarizzare con tutto il sistema, per cui è bene iniziare con poco e fare esperimenti.

    Se serve altro siamo sempre qui…

  10. Fabrizio says:

    Salve,

    sto tentando di realizzare un progetto che prevede tra l’altro, l’uso di due webcam che devono funzionare contemporaneamente e rilevare eventuali difetti su particolari meccanici, una piazzata sopra e una sotto il pezzo che sarà posizionato con precisione su un supporto da uno dei due robot, il tutto gestito da tramite automation . Ho provato dunque a creare due cartelle distinte del software video inspector, (video inspector 1 e video inspector 2) e sembra funzionare, ma ho riscontrato un problema con gli slot: Per farla breve, nonostante io gli dica di utilizzare, per la prima lo slot 400 e per la seconda lo slot 500, quando chiudo le applicazioni e le riapro, entrambe vanno a scrivere i valori sullo slot 1, ignorando le impostazioni che gli ho dato e che comunque rimangono memorizzate nella relativa casella. Praticamente per costringerli ad usare gli slot 400 e 500 devo ad ogni avvio, cliccare sulle rispettive caselle delle due applicazioni video inspector e premere enter. Non c’è un modo di evitarlo e far si che all’avvio utilizzino in automatico gli slot 400 e 500 ?
    Un’altra cosa molto utile sarebbe poter memorizzare l’immagine di riferimento su file, in modo che quando partono le applicazioni possano funzionare subito, altrimenti sarà necessario ad ogni avvio inserire il pezzo campione per farglielo “fotografare”. Attendo fiducioso e vi ringrazio per l’eventuale aiuto che vorrete darmi ma sopratutto per aver inventato e condiviso tutto questo. Siete grandi…

    • Fabrizio says:

      Grazie 1000 per le risposte e per l’aiuto. Se può esservi utile sappiate che ho provato anche a ricreare le cartelle sotto documenti in un’altro pc, ma non cambia nulla. Sia nel pc precedente che in questo succede la stessa cosa, i valori first slot rimangono memorizzati nelle rispettive applicazioni, una con 300 e l’altra con 400, ma entrambe vanno poi a scrivere sullo slot 1 in slot viewer.
      Aspetterò l’esito delle vostre verifiche, grazie ancora e buonanotte…

    • Livio says:

      C’è voluto un po’ per individuare i problemi, ma ci siamo arrivati.

      Per stasera dovresti trovare la nuova versione con:
      – Gli slot che vengono inizializzati correttamente ad ogni accensione.
      – L’immagine di riferimento salvata su file e caricata automaticamente alla accensione.

      Scriveremo qui quando la nuova versione sarà pronta.
      Grazie per averci suggerito questi miglioramenti.

    • Livio says:

      Il Theremino_VideoInspector – Versione 2.1 è pronto da scaricare:
      https://www.theremino.com/downloads/automation#videoinspector

      Subito sopra al link del download, abbiamo annotato le variazioni fatte in questa versione.

    • Fabrizio says:

      Perfetto, ora l’applicazione scrive nello slot corretto. Grazie 1000 anche per aver aggiunto la funzione di memorizzazione dell’immagine di riferimento su file. Ora potrò proseguire col mio progetto, grazie ancora e cordiali saluti.

  11. Maurizio says:

    Ciao Livio.

    Tempo fa un utente aveva indagato sulla possibilità di utilizzare le applicazioni Theremino con Windows phone.
    A quei tempi, con versioni 7 e 8, non era possibile usare la USB come host.
    Ora ho letto che la versione 10 lo può fare, quindi il problema firmware/hardware è risolto.
    Dal punto di vista software, bisognerebbe ricompilare tutto su base windows 10, il sistema di sviluppo (visual studio community 2015) è unico per pc, tablet e cellulari.
    https://developer.microsoft.com/it-it/windows/getstarted
    Questo potrebbe aprire nuove possibilità al sistema theremino.
    Cosa ne pensi?

    Come sempre ultimamente, il mio contributo si limita all’idea, perchè a causa del lavoro purtroppo il tempo a mia disposizione è davvero poco.
    Forse qualche altro utente, leggendo questo post, potrebbe fare qualcosa.

    Ciao
    Maurizio

    • Livio says:

      Sui tablet e i cellulari con Windows 10 non si deve ricompilare, le nostre applicazioni già funzionano così come sono ora. Se invece intendi di fare interfacce a tastoni, facili da premere su schermi piccoli, allora il problema non è ricompilare con VisualStudio 2015, ma cambiare completamente la interfaccia verso l’utente e usare i controlli a tastoni. Questo è un lavoro che richiederebbe un tempo esagerato e non giustificato dai risultati.

      Il sistema Theremino richiede possibilità di controllo impossibili con uno schermino da telefono, ci vuole come minimo un Tablet da 8 o 10 pollici.

  12. Maurizio says:

    Ciao Livio.
    Come sempre, avevi già affrontato l’argomento :)
    In effetti, non avevo pensato alle dimensioni dei controlli.
    Non dover ricompilare con un altro IDE però è un grosso vantaggio.
    Alcuni programmi Theremino su cellulare sarebbero davvero comodi: mi vengono in mente il geiger e il ricevitore SDR.

    Ciao
    Maurizio

    • Livio says:

      Se il cellulare ha Windows come i Tablet, allora le nostre applicazioni funzionano. Magari troppo piccole per riuscire a usarle, ma devono funzionare.

      Se qualcuno vuole tradurre le nostre applicazioni a tastoni, si accomodi pure. Ma prevedo un lungo lavoro. Un lungo lottare con il poco spazio, e alla fine una applicazione misera e difficile da usare.

  13. Maurizio says:

    Ho fatto un po’ di ricerca in internet per capire come utilizzare i programmi Theremino su windows phone 10.
    Si trovano parecchi siti che spiegano quanto sia bello poter abilitare l’impiego di applicazioni esterne allo store (l’opzione si chiama sideload). Pochi dicono come caricarle.
    Da quanto ho letto, a differenza della versione per PC, windows phone 10 non può eseguire i file .exe.
    Si possono utilizzare solamente files .xap oppure .appx.
    Sembra quindi che sia necessario ricompilare…
    Hai informazioni più dettagliate?

    • Livio says:

      Come già scritto, chi vuole provarci si accomodi. Per me i miseri risultati che si potrebbero ottenere non valgono il tempo necessario a trasformare tutto a tastoni.

    • Livio says:

      C’è già stato uno che ci ha provato, l’alieno che voleva trasferire tutto su Linux, Android, telefonini etc.. Ma naturalmente non era così facile come voleva far credere, infatti dopo qualche mese, senza aver prodotto nulla di usabile, è sparito.

  14. Roberto says:

    Ciao Livio ,
    Scusa se ti disturbo ma vorrei un tuo consiglio prima di iniziare per non perdere inutilmente tempo , visto che hardware e software del theremino sono tue creature e conosci già eventuali problemi che ci possano essere .
    Master ed HAL sono il cuore hardware e software del sistema ,e comunicano attraverso porta Usb , volevo provare a sostituire sistema di comunicazione con WiFi e quindi modificare sia programma del Pic che sorgente dell’HAL . Credo che vantaggi escludendo quella del cavo di collegamento e quindi distanza tra Pc e Master non ve ne siano anzi bisogna alimentare il Master a parte e mettere modulo WiFi in aggiunta su Master ( costo aumenta ) ma , per alcune prove con più Master che eseguono funzioni differenti non sarebbe male .
    Ora il domandone , mi conviene provare a metterci mano ai due sorgenti per modificarli o è meglio lasciar perdere ? E’ solo un idea che mi è venuta per non continuare a spostarmi con il PC ma che se complicata e troppo elaborata non ha senso di essere messa in pratica.
    Grazie di un eventuale tuo parere considerando pro e contro e complimenti per le continue novità presenti . Come già detto in passato disponibile per qualsiasi aiuto possa darvi .

    Ciao
    Roberto

    • Livio says:

      Tutto si può fare ma probabilmente ci vorrebbero mesi di lavoro. E non è detto che il PIC riesca a fare tutto il necessario per comunicare in WiFi. Quasi sicuramente la memoria non basterebbe perché il PIC è già strapieno, quindi dovresti usarne uno più capace, che non esiste con gli stessi pin, quindi dovresti rifare anche tutto il firmware di In-Out.

      Ti consiglio di collegare un PenPC (magari un Meegopad) e controllarlo da lontano in WiFi con TeamViewer. E’ esattamente come essere sul posto con una tastiera e monitor, ma puoi stare comodo al tuo computer principale. Oppure potresti anche essere al mare e controllare il tuo sistema che è a casa.

      TeamViewer funziona anche su rete locale WiFi (senza internet) e su semplici collegamenti punto-punto tra due computer. Infine, per trasferire file e dati in rete si possono usare le stesse cartelle di Windows.

      Oppure potresti usare un tablet da 8 pollici con Windows10. Su Amazon costano 49 Euro. Un Tablet ti risparmierebbe anche di fare un circuito di alimentazione, con tutte le difficoltà annesse al dover ricaricare le batterie al Litio senza rovinarle.

      Attenzione però ad acquistare solo Tablet con connettore di alimentazione separato, altrimenti il connettore USB o alimenta oppure comunica con il Master. E non si riesce a farli andare insieme nemmeno usando un HUB. Alcuni HUB dicono di poter fare le due cose insieme (installando un loro driver speciale) ma non siamo mai riusciti a farli andare.

      • Roberto says:

        Grazie mille , sempre rapido e preciso e con consigli impagabili (avrei perso tempo inutilmente visto che così com’è theremino col suo hardware è perfetto per un’infinità di cose ) .
        Grazie ancora

  15. Fabio says:

    Buongiorno, da poco sono venuto a conoscenza del Vs. hardware, e mi sembra geniale e fonte di ispirazione. Vorrei, attraverso la Vs. Theremino Voice comandare tutti i dispositivi elettrici di casa, (tapparelle, luci, televisore, etc), solo che le mie conoscienze si limitano al VB. Di cosa avrei bisogno dal punto di vista hardware per fare quello che ho descritto? E’ possibile avere qualche informazione aggiuntiva sul funzionamento della Theremino Voice?

    Anticipatamente ringrazio.
    Fabio

    • Livio says:

      Theremino voice fa un lavoro semplicissimo, scrive negli Slot. Il suo funzionamento è spiegato nella pagina da cui lo si scarica:
      https://www.theremino.com/downloads/biometry#voice

      Scaricalo e inizia a usarlo senza collegarlo a niente, magari usa lo SlotViewer per vedere i suoi comandi che vanno sugli slot.

      Da qui ad a usarlo per accendere le luci ci sono mesi se non anni di teoria e pratica. Quello che vorresti fare coinvolge tutte le conoscenze relative a gran parte del sistema Theremino e sono conoscenze che si possono mettere insieme solo trafficando a lungo, impossibile spiegarle in poche parole.

      Inoltre controllare “tutta” la casa è altamente sconsigliabile, al primo fulmine o difetto del PC resteresti senza luce, riscaldamento, ecc… Leggi qui:
      https://www.theremino.com/introduction/systems#notsuitable

      Il nostro consiglio è di cominciare a impratichirti con il sistema Theremino. Iniziare dalle cose semplici, accendere un led, imparare a usare gli “Slot”, che sono il cuore del sistema. Magari comprare un Master su https://www.store-ino.com e fare qualche prova. Oppure non spendere niente e provare con le sole applicazioni software e lo SlotViewer.

      Tutte le applicazioni del sistema Theremino funzionano anche senza hardware, scaricale e fai esperimenti.

      Poi, quando avrai fatto molte prove, e solo allora, potresti decidere di accendere qualche luce di casa al posto dei Led. Quando sarà il momento ti aiuteremo per i particolari ma, ora, mi dispiace, non c’è una “scorciatoia” che possiamo indicarti con quattro parole. Di parole sul sito Theremino ce ne sono centomila, forse anche troppe, aggiungerne altre farebbe solo confusione.

      • Fabio says:

        Grazie, Livio.
        Farò quello che hai detto. Solo una cosa, l’input dal microfono funziona?
        Buona giornata.

        • Livio says:

          L’input da microfono funziona se imposti il microfono come “Dispositivo di input predefinito”.

          Se premi il pulsante “Microphone” in basso a sinistra della applicazione “Theremino Voice” si deve aprire il pannello “Audio/Registrazione” dove puoi impostare il “Dispositivo di input predefinito” e regolare le proprietà del microfono.

          Le istruzioni per “Theremino Voice” sono qui:
          https://www.theremino.com/downloads/biometry#voice

          Nella cartella “Recog_Files” ci sono già due esempi di file di riconoscimento per “Colori” e “Numeri”, sia in italiano che in inglese. Partendo da questi esempi è possibile costruire altri file personalizzati con le proprie parole da riconoscere. Ed è anche possibile fare in modo che i file vengano cambiati in automatico quando si pronunciano certe parole.

          Quando le parole vengono riconosciute il numero specificato viene scritto nello slot specificato.

          Impossibile spiegare tutte le possibilità, devi provare la applicazione e trafficare tu stesso fino a che non hai compreso il meccanismo.

  16. leo says:

    Salve, volevo realizzare un contatore geiger utilizzando un master v 5 e un geiger adapter ma non so dove reperire la scheda che appare introvabile, qualcuno potrebbe aiutarmi ad acquistarla online?
    (ovviamente mi riferisco al geiger adapter)
    grazie mille in anticipo :)

  17. Giuseppe Pederzolli says:

    Salve Livio, forse non è la pagina giusta ma volevo esprimere due parole di massima stima per lo Yuntab 12″ di thereminoshop.
    Non nascondo che avevo qualche dubbio al momento dell’acquisto….ma tutte le incertezze si sono evaporate durante le prove di queste settimane. E’ velocissimo….. carico filmati streaming, autocad e libreoffice… senza difficoltà. L’accensione è la cosa che stupisce di più…il prezzo anche….ma, se puoi, dì ai ragazzi thereminoshop di non aumentarlo….devo comprarne un’altro.
    A parte gli scherzi, davvero complimenti a tutti e buon lavoro….spero di conoscervi di persona una volta.

    • Livio says:

      Se devi comprarne un altro ti consiglio di farlo presto. Purtroppo Yuntab non collabora come speravamo, stanno cambiando modelli e il 10 pollici non è già più disponibile. Non ne siamo sicuri ma è possibile che presto non si possa più avere nemmeno il 12 pollici.

      Stiamo cercando una alternativa nel caso che Yuntab ritardi troppo la produzione del nuovo modello.

      Se non li trovi più puoi comprare i Mediacom su Amazon, che sono praticamente identici e vanno benissimo anche loro. Al proposito leggi questo post:
      https://www.theremino.com/blog#comment-13163

  18. Livio says:

    Raffaele ci ha scritto:
    sto seguendo da qualche giorno le informazioni sul web riguardanti theremino. Ho sia il raspberry che arduino e mi diletto a fare un po’ di domotica con sensori vari. Vorrei provare theremino e mi chiedevo se con il seguente kit in vendita su ebay a 38 euro posso cominciare a smanettare un po’: “Theremino Super Pack Master V5 (1pz)+ Shield(1pz)+ DVR 8825 (4pz)+ 4(heat sinks)”

    Ancora ho molti dubbi, ad esempio non mi e’ chiaro se ho sempre bisogno di un PC come supporto e se posso usare il raspberry e se c’è un tutorial che passo passo mi spieghi i collegamenti e la parte software. Potete darmi qualche dritta?

    RISPOSTA
    Potrebbe bastarti anche il solo Master. Lo shield e i DRV prendili solo se vuoi muovere dei motori stepper.

    A differenza di Arduino e di Raspberry con Theremino ti serve sempre un PC, oppure un tablet o uno stick PC, e devono essere con Windows e non con Android o MacOSX e nemmeno con i vari sistemi operativi dei telefonini.

    No, non puoi usare un Raspberry con Linux, ci vuole sempre Windows ed è meglio se c’è Windows10. Potresti usare il Raspberry solo a patto di essere un vero esperto di Linux e penalizzando molto le prestazioni delle nostre applicazioni, che invece su Windows girano in modo fluido e preciso.

    Puoi trovare istruzioni su come acquistare PC e Tablet a prezzi ragionevoli in questo capitolo:
    https://www.theremino.com/downloads/notes-on-software#availability

    Tutorial?
    ——————————————————————-
    Non ci sono tutorial sui collegamenti. Non ci sono collegamenti da fare. Le nostre applicazioni sono tutte separate e comunicano tra loro solo attraverso gli Slot.

    L’unico concetto importante da capire è cosa sono gli Slot e come si usano e il modo migliore di capirli è usarli.

    Per iniziare a “smanettare” con gli Slot scarica lo SlotViewer, lanciane due e falli comunicare tra loro, sono semplici e non hai bisogno di hardware o di altre applicazioni. Non spendi niente e una volta provate tutte le combinazioni dei quattro comandi dei due SlotViewer avrai imparato tutto sugli Slot.

    E una volta capiti gli Slot nel sistema Theremino potrai fare ogni miscuglio possibile, ad esempio suonare il Theremin comandandolo da una qualunque delle altre applicazioni, ad esempio muovendo la mano davanti a una WebCam.

    E tutto questo anche senza hardware quindi spendendo zero Euro.

  19. GRAZIANO says:

    Collaboro con l’Osservatorio Sismico Apuano, Ho la camera a ioni sul PC in diretta riesco vedere tutti i dati mentre se faccio il link con un sito web la parte SX della schermata non si vede più ma resta solamente il grafico.
    Dov’è il problema?
    GRAZIE

    • Livio says:

      Probabilmente si tratta solo di cliccare sulla etichetta “Logs” e poi disabilitare il pulsante “Solo area del grafico” (i pulsanti disabilitati sono grigi o di colore tenue, mentre quelli abilitati sono di colore arancio).

  20. Giacomo says:

    Salve, chiedo un aiutino. Sto imparano la programmazione con VB2008 ma ho un output che non capisco. In pratica faccio creare al software un ascii file con estensione .csv (per leggerlo poi con KST, calc, excel, ecc.) usando il comando writeline (ecc.). Il programma fa tutto bene tranne per il fatto che le linee del file csv sono tutte tra virgolette (“data;valore” per intenderci). Andando a vedere come viene creato il file di log nel vostro “Theremino Logger”, mi risulta un po’ complesso da decifrare (stando alle prime armi). Dove sbaglio? Grazie per la disponibilità (spero sia questo il posto giusto nel blog dove fare questa domanda)

    • Livio says:

      Dovresti copiare qui le righe di codice che scrivono il file così potrò dirti come modificarle.

      • Giacomo says:

        Grazie Livio, ecco le righe più salienti:
        txtTimeNow.Text = My.Computer.Clock.GmtTime.ToLongTimeString

        dblX = (Slots.ReadSlot(srtSlot))
        dblParameter = (dblGradient * dblX) + dblIntercept
        dblParameter = Math.Round(dblParameter, intVariableFormat)
        ….
        FileOpen(1, strFileLog, OpenMode.Append)
        WriteLine(1, txtTimeNow.Text & “;” & dblParameter)
        FileClose(1)

        Se può esserti utile, posso mandarti l’intero progetto per email poichè è solo di 225KB

        • Livio says:

          Sembra giusto, non capisco perché dovrebbero venire le virgolette.
          Mandami tutto il progetto a engineering chiocciola theremino punto com

          • Giacomo says:

            Ciao Livio, ti ho appena mandato il progetto. L’ho chiamato Theremino_SiSeM. Il perchè si capisce dal Form “About”.
            Nella cartella di Debug ci sono i file log con estensione csv con le odiose virgolette.
            Ciao e Grazie

  21. BSJaun says:

    Hola, he visto su fantástico detector de rayos cósmicos, y me surgen una serie de dudas sobre el diseño:
    1- Se trata de un detector direccional, y entiendo que no sería capaz de medir la totalidad de muones recibidos desde las distintas direcciones. ¿Hasta qué número de tubos Geiger podrían añadirse al sistema, para poder ampliar el rango de direcciones?. ¿Se podría diseñar un Coincidence Detector capaz de recibir tantas señales como tubos y Geiger Adapters dispusieramos (por ejemplo 6)?, pero y el master DIL; ¿quedaría limitado únicamente a los seis conectores situados bajo el PIC (MasterDIL-V5)?
    2- Creo que no es posible adquirir comercialmente la placa Coincidence Detector empleada en el detector. ¿Disponen de algún otro esquema o incluso diseño pcb, mas allá del que figura en el documento .pdf?.
    3- ¿Cual viene a ser el consumo del sistema compuesto por el tubo geiger y su correspondiente Geiger Adapter?.

    • Livio says:

      =============
      Español
      =============
      1) La direccionalidad es muy áspera. Se necesitarían muchos ladrillos de plomo precisamente para obtener la direccionalidad de algún grado. Son quintales de plomo porque tienen que ser gruesos de lo contrario los rayos cósmicos los atraviesan.

      Usted podría agregar muchos tubos geiger y medirlos en pares. Pero debes estudiar un circuito adecuado para moverlos y leerlos.

      No creemos que valga la pena. Los rayos cósmicos son lo que son, usted sabe todo sobre ellos. Está bien hacer un experimento escolar de dos pipas pero intentar emular lo que han hecho en GranSasso es totalmente inútil.

      2) Sólo explicamos cómo se hace. No vendemos nada. Otros esquemas y consejos se pueden encontrar escribiendo a Lodovico Physicsopenlab que ha hecho muchos más experimentos en este campo.
      http://physicsopenlab.org/
      https://www.theremino.com/contacts/about-us#lodovico

      3) El tubo es alimentado por el GeigerAdapter, que consume menos de 50 uA (micro-amperios) a 5 voltios.

      ============
      ITALIANO
      ============
      1) La direzionalità è molto grossolana. Ci vorrebbero moltissimi mattoni di piombo disposti in modo preciso per ottenere una direzionalità di qualche grado. Sono quintali di piombo perché devono essere spessi altrimenti i raggi cosmici li attraversano.

      Si potrebbero aggiungere molti tubi geiger e misurarli a coppie. Ma dovresti studiare un circuito adatto per commutarli e leggerli.

      Noi non riteniamo che ne valga la pena. I raggi cosmici sono quello che sono, si sa tutto di loro. Va bene fare un esperimento scolastico con due tubi ma cercare di emulare quello che hanno già fatto al GranSasso è del tutto inutile.

      2) Noi spieghiamo solo come si fa. Non vendiamo niente. Altri schemi e consigli potresti trovarli scrivendo a Lodovico di physicsopenlab che ha fatto molti più esperimenti di noi in questo campo.
      http://physicsopenlab.org/
      https://www.theremino.com/contacts/about-us#lodovico

      3) Il tubo è alimentato dal GeigerAdapter il quale consuma meno di 50 uA (micro-ampere) a 5 volt.

  22. Livio says:

    Rodolfo ci ha chiesto:
    Esiste qualche progetto che realizza un multimetro per PC (voltmetro, amperometro, oscilloscopio ecc.) con Theremino?
    Qualcosa tipo questo: https://it.emcelettronica.com/1000-misure-con-il-poscope-mega1

    Risposta:
    Ci sono molte applicazioni nel sistema theremino che potrebbero esserti utili, se non altro come un punto di partenza:

    https://www.theremino.com/downloads/foundations#signalscope
    https://www.theremino.com/downloads/uncategorized#wavegenerator
    https://www.theremino.com/downloads/uncategorized#waveanalyzer
    https://www.theremino.com/downloads/foundations#slotviewer
    https://www.theremino.com/hardware/adapters#adc24
    https://www.theremino.com/downloads/foundations#office
    https://www.theremino.com/hardware/inputs/sensors#meter
    https://www.theremino.com/hardware/inputs/sensors#diffmeter

    E per le misure attraverso la scheda audio (con banda passante molto più ampia)
    https://www.theremino.com/downloads/uncategorized#daa
    https://www.theremino.com/downloads/multimedia#audioanalyzer
    https://www.theremino.com/downloads/multimedia#audiogenerator
    https://www.theremino.com/downloads/multimedia#audioinput
    https://www.theremino.com/downloads/multimedia#audioexamples

    E per misure varie…
    https://www.theremino.com/downloads/foundations#logger
    https://www.theremino.com/downloads/automation#doppler
    https://www.theremino.com/downloads/uncategorized#filters
    https://www.theremino.com/hardware/inputs/meteorology-sensors#thermo
    https://www.theremino.com/downloads/automation#spectrometer
    https://www.theremino.com/hardware/inputs/meteorology-sensors#emf
    https://www.theremino.com/hardware/inputs/meteorology-sensors#lightnings
    https://www.theremino.com/hardware/inputs/radioactivity-sensors
    https://www.theremino.com/hardware/inputs/radioactivity-sensors#ratemeter
    https://www.theremino.com/downloads/radioactivity#geiger
    https://www.theremino.com/downloads/radioactivity#mca
    https://www.theremino.com/downloads/geology#dolfrang
    https://www.theremino.com/downloads/biometry#ecg
    https://www.theremino.com/hardware/inputs/sensors#puff

    Abbiamo però privilegiato le applicazioni che si implementano bene con il nostro sistema,
    senza difficili tarature e tenendo conto dei limiti insiti nella comunicazione diretta via USB.

    Prima di iniziare tieni conto che:
    – La banda passante sia con gli Adc del Master sia con lo Adc24 non può essere maggiore di 250 Hz (comunicazione diretta, campione per campione, via USB)
    – Con gli Adc del master avrai una precisione di poco maggiore dell’uno per mille.
    – Gli Adc del Master fanno riferimento al 3.3 Volt stabilizzato sul master da un MCP1700 che non è un campione di precisione e di stabilità.
    – Per ottenere precisione nelle misure di tensione ci vorranno partitori precisi e noiose tarature.

  23. geofaber says:

    Salve a tutti.
    Intanto complimenti per i progressi che ha fatto il sistema theremino. L’evoluzione delle sue applicazioni mi ha permesso di lanciarmi in applicazioni per me impensabili fino a poco fa (da theremino logger a balance, da theremino automation a theremino button). Chiaramente con l’uso cominciano le domande…dalle quali si capisce la mia ignoranza in materia, ma questo è un grosso complimento per voi in quanto solo grazie al vostro sistema sono riuscito ad approdare ad un mondo complesso …
    La domanda è semplice. Per ora ho usato come relè per attivare una ventola un relè della grove Relay v1.2 http://wiki.seeed.cc/Grove-Relay/ . Sto provando invece questi https://www.amazon.it/gp/product/B01NBW0Z5J/ref=oh_aui_detailpage_o01_s00?ie=UTF8&psc=1 che però non riesco a pilotare. In pratica le due lucine rimangono sempre accese risulta come se fosse sempre attivato. Avete idea se tali relè sono compatibili con theremino ?

    • Livio says:

      I segnali di uscita la Master vanno da zero a 3.3 volt e la corrente massima pilotabile da ogni uscita è di poco più di 10 mA.
      Tutti e due i relè che hai indicato dovrebbero funzionare ma dato che non ci sono gli schemi del loro circuito non si può essere sicuri di niente.

      Dovresti collegarli così:

      Master Relè
      ——————
      GND —- GND
      5volt —- Vcc
      Signal —- IN

      Se li colleghi giusti è molto strano che non scattino.

      Altre informazioni su come collegare relè in questa pagina:
      https://www.theremino.com/hardware/outputs/actuators#simplereledriver
      (qui però si parla di relè senza elettronica, o meglio con la elettronica fai-da-te)

      • geofaber says:

        I collegamenti sono giusti, la cosa strana è che appena connetto il segnale scattano, anche se lo slot del pin è settato su 0 e rimane sempre attaccato anche metto lo slot a 1000. Con quello della grove invece funziona perfettamente

        • Livio says:

          Se trovi lo schema elettrico di quello che non funziona poi potremo dirti perché non va e come correggerlo.

          • geofaber says:

            lo schema elettrico non saprei dove recuperarlo, il relè è un jqc-3ff-s-z ma lo schema elettrico dell’elettronica aggiunto, non l’ho trovata. Ho provato a farli andare con arduino per vedere se semplicemente erano rotti e li invece vanno. In ogno caso inutile perderci tempo, piuttosto oltre a quelli della grove sapete di altri rele già completi di elettronica già testati con theremino a basso costo ?

            • Livio says:

              Probabilmente il tuo Arduino ha le uscite da 0 a 5 volt e il piastrino che non va funziona solo con segnali da 5 volt e probabilmente anche invertiti (cioè relè acceso con tensione a zero).

              Potresti aggiungere due diodi 1N4148 in serie al segnale con la fascetta verso il Master. Probabilmente funzionerebbe ma il rele si accenderebbe quando il Pin di uscita è a zero (spento).

              Per adattare il segnale correttamente (sempre che ne valga la pena) dovresti aggiungere un piccolo transistor NPN con il collettore su IN e l’emettitore a massa. E la base del transistor andrebbe collegata con un resistore da 1k al SIGNAL del Master.

              • geofaber says:

                Interessante. Comunque effettivamente penso che non ne valga la pena, prendo un altro grove che faccio prima ….
                Grazie e alla prossima

  24. Massimo says:

    Ciao,
    con l’ADC 24 sarebbe possibile misurare la potenza sviluppata dalla mia pedalata in funzione della a bicicletta usata e dalla strada percorsa ?

    • Livio says:

      Ciao,
      per misurare la potenza si devono misurare energia e tempo. Per il tempo non c’è problema, se ne potrebbe occupare il software (che comunque qualcuno dovrà scrivere) mentre per l’energia ci vorrebbe un sensore appropriato. Non so se esiste un sensore del genere e dove cercarlo. Probabilmente andrebbe applicato modificando i meccanismi che stanno tra i pedali e la ruota.

      La bicicletta e la strada percorsa non contano, non fornirebbero dati utili per calcolare la potenza. Sarebbe impossibile tenere conto di tutto, pesi, attriti delle ruote, tipi di asfalto dei vari tratti, potenza persa nei meccanismi, potenza persa durante le frenate, pendenza di ogni tratto di strada…

      Per ottenere la potenza con un minimo di precisione si dovrebbe misurare la potenza applicata ai pedali. Un sensore del genere (se esiste) avrebbe una precisione non migliore dell’uno per cento, ma probabilmente anche molto meno. Per cui l’Adc24 (che ha una precisione di una parte su 16 milioni) sarebbe del tutto sprecato. Gli Adc del modulo Master basterebbero alla grande, dato che hanno una precisione maggiore dell’uno per mille.

      Comunque prima di tutto si dovrebbe trovare un sensore di potenza (forza per velocità nel punto di applicazione della forza), se lo trovi indicalo e studieremo se è possibile collegarlo ai nostri Adc.

      • Massimo says:

        Ciao,
        in rete qualche progetto usa estensimetri fissati sulla pedivella con un collegamento wireless alla centralina, usati anche nei pesa valige con portate fino a 50 kg.
        Il mio gruppo movimento centrale è formato da 3 pezzi avvitati, immagino esistano delle torsioni, magari è possibile mettere un estensimetroa cavallo tra i due, il pezzo con 5 razze è avvitato ad un anello e la faccia esterna totale dei due pezzi uniti è di mm. 25 di cui 9 di quello a razze.

        • Livio says:

          Un estensimetro farebbe solo una parte del lavoro.

          Comunque il tutto dovrebbe essere meccanicamente molto preciso e studiato apposta per questo uso. Altrimenti la precisione sarebbe così scarsa che saresti più sicuro andando a stima o pesandoti prima a dopo.

          Secondo me non è fattibile con mezzi artigianali. O si trova un gruppo completo appositamente costruito per misurare la potenza in una bicicletta o si fanno solo pasticci.

  25. Maurizio says:

    Argomento interessante, provo a dire la mia.

    In teoria il sensore adatto è il torsiometro, detto anche misuratore di coppia, che misura la coppia applicata tra un asse in entrata e uno in uscita.
    Sempre in teoria, ne occorre uno coassiale da inserire tra l’asse dei pedali e le ruote dentate del cambio anteriore.
    Penso che l’installazione richiederebbe la modifica del telaio della bicicletta, e di certo bisogna spendere molto per acquistarlo. Inoltre aumenta parecchio il peso della bici.

    Un’opzione più semplice meccanicamente, ma più complicata come connessione dati, in quanto richiede due wireless contemporanei, è utilizzare due celle di carico, tra ciascuna scarpa e il suo pedale, penso sia il sistema citato da Massimo.

    Un’alternativa, non molto precisa ma di certo più economica e di più semplice realizzazione, potrebbe essere quella di far passare la parte alta della catena di trasmissione (la parte che sta in tensione durante la pedalata) su un ingranaggio collegato con una leva, tenuta in tensione da una molla in modo che la catena sia spinta fuori dal suo percorso naturale e rettilineo. Una cosa simile al tendicatena che di solito sta nella parte bassa, ma adatta a forze molto maggiori.
    Leggendo la posizione della leva con un sensore, sarebbe possibile avere un’idea della forza applicata sulla catena, e quindi della coppia.
    Anche se più artigianale e meno compatto, è concettualmente il sistema usato dai torsiometri.
    Per ottenere una lettura della forza effettiva sui pedali, è necessario però considerare anche il rapporto di trasformazione effettivamente utilizzato, ovvero la posizione del cambio, quindi bisognerebbe mettere dei sensori di posizione per il deragliatore del cambio lato pedali.
    Inoltre, è necessario fare una taratura del comportamento dell’insieme molla-leva-catena, perchè probabilmente la variazione di inclinazione della leva non è lineare rispetto alla coppia.

    In tutti e tre i casi citati, bisogna portare tutti questi dati a un microprocessore, che analizzi le letture molto frequentemente, diciamo almeno un centinaio di volte al secondo, e integrarli, perchè la forza applicata ai pedali cambia continuamente durante la rotazione.
    Facendo i debiti calcoli, potrebbe essere possibile avere un’idea della potenza sviluppata.
    Ma a questo punto, penso che il problema non sia più la precisione dell’ADC, ma la velocità di acquisizione dell’ADC, quella di calcolo del processore, e la memoria necessaria per contenere tutti i dati se si vuole ottenere un grafico da leggere successivamente.

    In definitiva, qualunque metodo venga usato concordo con Livio sul fatto che ottenere una buona precisione non è facile.
    Anche con una buona esecuzione meccanica, ci sarebbe sempre da lavorare parecchio sul software, che dovrebbe compensare le inevitabili non linearità e differenze di comportamento su percorsi diversi. Ad esempio, quando si prende una buca la forza sulla trasmissione varia per un attimo in modo drammatico, creando delle letture istantanee che in un momento tendono a zero e nell’altro mandano il sensore fuori scala, e queste letture possono influire anche pesantemente sul calcolo della media, che va fatto opportunamente.
    Potrebbe andar bene per misure comparative tra diverse uscite (e anche qui la ripetibilità della misura sarebbe secondo me da verificare) ma di certo non per misure assolute.
    Tuttavia, penso che Massimo non voglia ottenere i dati da presentare a un istituto di ricerca, ma solo avere un’idea dell’energia spesa nelle sue uscite, e forse uno di questi metodi per lui sarebbe sufficiente.

    Ciao
    Maurizio

    • Livio says:

      Secondo me tutti i metodi proposti sono troppo complessi da mettere in pratica, sia meccanicamente che nel firmware e software. Noi ci occupiamo solo di progetti semplici e che diano buoni risultati, non abbiamo il tempo per seguire anche i progetti complicati e ostici.

      Comunque ci sono ditte che producono misuratori del genere:
      http://www.bepro-favero.com/panoramica-bepro

      Non credo che nemmeno loro siano molto precisi. Ma se li facessimo noi sarebbero anche peggio. Quindi li lascerei fare a loro, la meccanica di precisione non è il nostro campo.

  26. Anonymous says:

    Sono Massimo avevo scordato di inserirlo prima.
    Maurizio hai centrato perfettamente lo scopo, ma anche Livio riguardo la precisione dei misuratori di potenza sul mercato.
    Ho due biciclette una con alcune modifiche fatte, l’altra standard, mi piacerebbe una misura comparata per vedere la resa meccanica.
    Quindi si parla di confronto di due misure fatte con lo stresso strumento, poi se su strada cambiano le condizioni su identico percorso, facendo qualche centinaio di km esce comunque se con una bici fai meno fatica dell’altra Un confronto non è una misura assoluta.
    Leggo che, i dati principali da tenere in considerazione in genere riguardano: cadenza ( numero di giri della pedivella al minuto ) velocità della bici, pressione della gamba sul pedale, battito cardiaco.
    Mancherebbero mille altre variabili ambientali come vento, condizionii strada, stato fisico del momento, temperatura
    ambientale, etc.etc. ma questo sarebbe troppo per il mio interesse personale e leggo che non sono considerati in questi apparecchi, del resto a cosa servono se non comparare le prestazioni tra un ciclsta e l’altro, nel mio caso invece vorrei vedere quale delle due bici è più efficiente.
    I progetti in rete considerano estensimetri sulle pedivelle un amplificatore di segnale un trasmettirore e raccoglitore di dati, ma ho trovato anche un movimento centrale con sensore di torsione incorporato, dipende dalla resa rispetto alla spesa.
    Nel caso di montaggio di estensimetro + hardwares, chiederei solo quale scheda usare io ho un master DIL – V3 acquistato a suo tempo e qualche parere per il resto cercherei di provvedere da me. ho visto alcuni schemi di psizionamento estensimetri, per la meccanica provvedo personalmente, sto valutando la scelta da fare.

    • Livio says:

      Per comparare la resa meccanica di due biciclette non puoi trascurare il vento, lo stato dell’asfalto, le salite, le rugosità del terreno, ecc… L’influsso di questi elementi è probabilmente maggiore delle differenze tra le due bici.

      Per misurare gli estensimetri ci vuole:
      – Un Master (un V3 va benissimo ma va aggiornato con il firmware V5)
      – Una scheda Adc24

      Ma poi ci vorrà anche un software per tararli e azzerarli.
      E ci vorrà un software più complesso per fare l’integrale dei vari sensori.
      E i sensori non potranno essere solo gli estensimetri ma serve (come minimo) anche un sensore della velocità istantanea altrimenti hai solo una forza che non vuole dire nulla.

      Prima di farti perdere tempo e soldi con l’Adc24 ti ricordo che poi andrà scritta una applicazione per leggere i sensori e unire i dati in una formula per calcolare la potenza istantanea e infine l’integrale della potenza, tenendo conto dei fattori di correzione, di linearizzazione dei dati, di eliminazione dei disturbi istantanei dovuti alle buche, ecc… Conosci bene qualche linguaggio di programmazione su cui intendi scrivere questa applicazione?

  27. MasterDIL-V5 says:

    Hello. I have assembled MasterDIL-V5.And with V5.0 firmware. I have the following problem. After disconnecting to the computer, the green LED blinks all the time and the device is not detected. The message “device unrecognized” is displayed. What could be the cause /. What I have done error

    • Livio says:

      It appears to be an error in the USB connection.
      Maybe the pcb traces going to the USB connector.
      Sometimes happens that the USB connector soldering is defective and creates shorts between the little USB connector pins
      Or maybe the USB cable that is a “charger cable” and not a true USB cable?
      Or the two 15 ohm resistors (R12 and R13) that are not present or very high resistance value?

      The PIC is a 24FJ64GB002 ?
      …GB… is important!

      Your operating system is Windows?
      Maybe on MAC or Linux or Android you could get some strange error.

      The chrystal is 8 Mhz?

      If you can not correct the error I could repare it without any charge.
      Eventually send it to thereminoshop, they are friend and near to my town.
      http://www.thereminoshop.com

      • MasterDIL-V5 says:

        PIC is 24FJ64GB002, quartz 8Mhz, 15 ohm resistors. I suspect that I am doing something wrong while programming. I am using PICKIT2. I do not need any special settings in it? I only download the hex file to the processor.

        • Livio says:

          If the led blinks then the processor is correctly programmed and running. So it is not a PICKIT or firmware problem.

          It is an electrical problem.

          Please try to test on all the other USB ports, and other PCs.

          If you could make good images, maybe with a scanner, send them to us to “engineering at theremino dot com”.

          Try also to change the quartz and/or its capacitors (maybe it oscillates to a slighty different frequency)

          Good luck.

  28. IW5CYY says:

    Saltuariamente la camera ioni invia questa scritta evidenziata in giallo:

    WARNING CPS period near to sensor DeadTime

    La traccia schizza verso l’alto oppure verso il basso
    Volevo allegare la schermata ma non sono riuscito.

    Misapreste dire, per favore, quale può essere il problema?

    • Livio says:

      La traccia schizza verso l’alto, rimane su per un certo tempo e poi ritorna al livello normale. Questo “certo tempo” corrisponde al tempo di integrazione del filtro FIR. Prova a controllare e vedrai che se imposti 3600 secondi la traccia resta su per un ora.

      Perché la traccia schizza su?
      Perché c’è stata una raffica di impulsi anomali, non causati dalle disintegrazioni del Radon, ma da altro. Gli impulsi rimangono nel filtro esattamente per i secondi impostati poi escono dal filtro e non influiscono più.

      A cosa possono essere dovuti gli impulsi anomali?
      – A una particella di polvere che si stacca dalla parete interna e comincia a rimbalzare tra i due poli elettrici. Dopo un certo tempo la particella si appiccica da qualche parte e smette di causare disturbi.
      – A qualcuno o qualcosa che scuote la camera, ad esempio un gatto.
      – A un insetto che è riuscito ad entrare.
      – A fortissimi impulsi elettrici causati da grossi motori o altri apparecchi del genere (provare ad accendere e spegnere ripetutamente ogni apparecchio sospetto e in caso dotarli di filtri antidisturbo).
      – Alla umidità che supera il 70..80% e che si addensa nell’aria agglomerando le particelle microscopiche, sempre presenti, e creando dei “micro pallini” che rimbalzano tra i due poli.

      Cosa fare?
      Quella dell’umidità è la spiegazione più probabile. E’ già successo a molti e si può sistemare con un deumidificatore o anche solo con una stufetta ad aria calda.

  29. Giuseppe says:

    Beh insomma…magari vi aspettate qualche richiesta tecnica…e invece..volevo fare gli auguri di buon anno a tutto il team di theremino….grazie di quello che fate…e grazie che lo condividete sempre con noi e con tutto il mondo…che sia un anno positivo…a presto …Giuseppe

  30. USB Sound Card says:

    Hello. Can someone give me a hint where to connect capacitor 33nF to the USB sound card modification scheme?

    • Livio says:

      It must be connected in series to the input signal. Very near to the card chip and with short wires.

      In the folder “Docs”, of the Theremino_MCA application, you will find the file PmtAdapters, with images and examples.

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